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I media russi danno spazio alle dichiarazioni, i dirigenti di FdI: “è un rimbambito, rovina tutto”. A Strasburgo attacchi al Ppe

Gelo nel centrodestra dopo l’audio choc pubblicato da LaPresse in cui Berlusconi afferma di aver “riallacciato” i rapporti con il presidente Putin.

È una testa di cazzo, in un giorno ha rovinato tutto” e “è un povero rimbambito” sono alcuni dei commenti che vengono attribuiti a dirigenti di Fratelli d’Italia e fedelissimi di Giorgia Meloni dal Fatto Quotidiano.

Il leader di Forza Italia insomma sembra continuare a portare a spasso la sua maggioranza facendone traballare le fondamenta, benché con l’ultimo colloquio con Giorgia Meloni sembrava essere tornata la pace.

Si scatena l’opposizione: «nel fronte europeo una posizione di questo genere mette in difficoltà l’Italia -, ha fatto presente Graziano Delrio, ex ministro e senatore Pd. – Con Putin bisogna essere compatti, per ripristinare il diritto internazionale, altro che essere amici. Credo sia opportuno che la leader della coalizione di centrodestra chieda un chiarimento, ribadisca che non ci sono ambiguità sul ruolo dell’aggressore, che è la Russia, che ha violato l’integrità territoriale di uno stato sovrano. Meloni lo dica chiaro a Berlusconi, se è in grado di farlo».

Lo scandalo sulla stampa russa

Hanno dato spazio alle dichiarazioni di Berlusconi anche diversi media russi. L’agenzia Tass titola “Berlusconi crede che l’adesione dell’Ucraina alla Nato si trasformerebbe in una guerra mondiale“; stesso trend anche per ‘Gazeta.tu’ e ‘Izvestija’ che aprono con lo stesso passaggio: “Berlusconi avverte: l’adesione dell’Ucraina alla Nato porterà a una guerra mondiale“. L’agenzia Ria Novosti sintetizza con “Berlusconi ha parlato dello scambio di doni con Putin“. “Berlusconi ha definito Putin amante della pace”, è il titolo scelto dall’agenzia ‘Ura.ru’.

Dall’Ue: “non commentiamo ma verificheremo la situazione sull’import di vodka”

È arrivato anche il commento dell’Ue: «non commentiamo sulle dichiarazioni dei diversi politici che vogliono rinnovare i contatti con chi vogliono. Detto questo, quando si tratta di Stati membri, gli Stati membri dell’Ue sono liberi di condurre contatti bilaterali come meglio credono, rispettando ovviamente le posizioni e politiche Ue in cui stiamo ridimensionando tali relazioni al minimo necessario. Non c’è un divieto di avere i contatti con le controparti russe. La priorità in questo contesto è, ovviamente, trasmettere le posizioni dell’Ue in merito all’invasione e all’aggressione illegittime contro l’Ucraina e invitare le controparti russe a fermarla immediatamente e rispettare il diritto internazionale. Naturalmente, il Consiglio europeo ha condannato all’unanimità la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina», ha spiegato la portavoce Ue per gli affari esteri, Nabila Massrali.

Diverso il discorso per quanto riguarda i regali di cui Berlusconi parla nel suo audio: «nel quinto pacchetto di sanzioni abbiamo deciso di estendere il divieto di importazione di vodka. L’attuazione delle sanzioni è responsabilità degli Stati membri e la Commissione lavora con loro per supportarli nell’attuazione», ha spiegato la portavoce della Commissione Ue, Arianna Podestà, che ha chiarito che controllerà personalmente “la situazione sull’import di vodka e di Lambrusco”.

Socialisti e democratici contro il Ppe

Le esternazioni di Berlusconi gettano nello scompiglio anche il Parlamento europeo. La presidente del gruppo dei Socialisti e democratici Iratxe Garcia Perez si rivolge direttamente al capo del Ppe Weber: «Weber e Berlusconi ripetono che Forza Italia sarà la garanzia di un governo europeista, atlantista e che difenderà i valori dell’Unione europea. Permettetemi di dubitarlo».

«Forza Italia è passata dall’essere il pilastro del centrodestra in Italia a stampella del postfascismo» attacca ancora Perez, che coglie l’occasione per definire il presidente del Senato La Russa “un nostalgico del ventennio fascista” e il presidente della Camera Fontana “antiabortista filo-Putin, un omofobo noto a quest’Aula“.

di: Micaela FERRARO

aggiornamento di: Marianna MANCINI

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