Il natante che solca le acque del Lago Vittoria è fatto di bottigliette di plastica; un’idea di una guida locale
L’idea è del 2017, il suo creatore si chiama James Kateeba ed è una guida turistica che opera sul lato del Lago Vittoria che lambisce l’Uganda. Dopo aver visto tonnellate e tonnellate di plastica, trascinate nel bacino dalle grandi piogge stagionali, ha deciso di realizzare una particolare imbarcazione per i propri visitatori. Un ristorante-bar fluttuante a cui si può mollare l’ancora per solcare le acque del lago. Il tutto, grazie al recupero e al riciclo di bottiglie e altri oggetti di plastica.
In molti infatti vengono a rilassarsi a Luzira, un sobborgo vista lago della capitale dell’Uganda Kampala. Il che genere, oltre che grandi introiti per il turismo, grandi problemi. Il lago Vittoria è il secondo bacino più grande al mondo e tocca ben tre nazioni: l’Uganda, appunto, ma anche Tanzania e Kenya. La sua conservazione è quindi fondamentale per il benessere di tutti, ma spesso viene messa a repentaglio da scarti di plastica e altro inquinamento, che contribuiscono con l’erosione del fondale e la decrescita del livello dell’acqua a metterlo in pericolo. Anche a causa del riscaldamento climatico. E non è solo un problema per la biodiversità: se ingerite dai pesci, le particelle di plastica entrano nella catena alimentare, anche dell’uomo. E sono in molti a trarre fonte di sostentamento dal bacino.
L’unione fa la forza
«È stato per la questione dell’inquinamento nel nostro Paese. Ho deciso di creare qualcosa fuori dall’ordinario» dice Kateeba. All’inizio ha iniziato col chiedere ai pescatori dei punti di approdo vicini di portargli, dietro piccolo compenso, le bottiglie di plastica che trovavano. Ne ha ricevute 10 tonnellate in sei mesi. I vari lotti sono stati legati stretti all’interno di reti da pesca e rivestiti di terriccio per creare una base solida e un terreno fertile per le piante rampicanti tropicali. Oggi la barca, chiamata Isola Galleggiante, può ospitare fino a 100 visitatori. Ma l’idea di Kateeba ha fatto molto più di quanto lui immaginasse: ha ispirato altri progetti, altre persone ad agire. Nel 2018 un progetto simile è stato lanciato nella spiagge del Kenya, dove una gemella dell’Isola, Flipflopi, è stata completamente costruita usando bottiglie riciclate lasciate sulle spiagge dalla risacca dell’Oceano Indiano. E nel 2021 Fliflopi è venuta a “salutare” la sua “sorella di riciclo” con un tour nel Lago Vittoria, per “sensibilizzare le persone della regione, così critica sotto il profilo degli ecosistemi d’acqua dolce, al problema dell’inquinamento” ha scritto il Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite.
di: Caterina MAGGI
FOTO: EPA/GERNOT HENSEL