ehud barak

L’ex premier si unisce al coro di proteste contro la contestata riforma del sistema giudiziario

La riforma giudiziaria proposta dal governo di Benyamin Netanyahu rischia di far scivolare Israele “in una dittatura“: parola di Ehud Barak, ex premier che punta il dito contro il contestato progetto di riforme dell’attuale capo di Governo.

Nel caso in cui la riforma dovesse passare, secondo Barak gli israeliani sarebbero costretti a rifiutare gli ordini di “un regime illegittimo”. Il Paese è reduce da mesi di caos politico, secondo Barak “la più grave” crisi nazionale dal 1948.

Ora, la riforma di Netanyahu rischierebbe di trasformare Israele in una “dittatura di fatto”, con un forte accentramento dei poteri e l’erosione dell’indipendenza della magistratura.

Alle proteste di piazza e ai proclami di ex protagonisti della vita politica israeliana si aggiunge anche una lettera aperta firmata da oltre 100 riservisti e soldati della Divisione dell’intelligence militare per le operazioni. I militari hanno minacciato di non presentarsi più in servizio nel caso in cui la riforma dovesse andare in porto.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/EPA/ABIR SULTAN