Secondo Washington i russi starebbero intensificando gli attacchi aerei per distrarre il sistema di difeso ucraino e ritardare la controffensiva
È ancora Bakhmut il centro degli obiettivi strategici della guerra in Ucraina, con le forze russe impegnate a rafforzare la loro offensiva tattica nell’area. Parallelamente, Kiev ha rivendicato di aver allontanato l’esercito nemico dai fianchi della città anche se è stata costretta ad ammettere che Mosca si addentra sempre più in profondità nella città assediata, secondo il vice ministro della Difesa Ganna Malyar “distruggendo completamente la città con l’artiglieria“.
Esplosioni e allarmi antiaerei risuonano nel frattempo in tutta l’Ucraina, con attacchi condotti attraverso droni e missili a Mykolaiv e nelle regioni di Zaporizhzhia, Khmelnytsky e Donetsk. Come commenta un funzionario statunitense alla Cnn, la Russia starebbe utilizzando più munizioni del solito con lo scopo di confondere le difese aeree e ritardare la controffensiva ucraina.
A seguito dei bombardamenti a Zelenivka, nella regione di Kherson, è morto anche un bambino che si trovava nei pressi di un negozio quando è caduto un ordigno russo. Lo riporta il capo dell’ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak.
Sono i Paesi occidentali ad attuare “quella che ora si chiama escalation“, come torna ad attaccare Lavrov intervistato dalla tv Zargrad, accusando il fronte opposto di voler “continuare il conflitto“. Il ministro degli Esteri ha avvisato che se il livello dello scontro dovesse ancora alzarsi, l’Occidente dovrebbe aspettarsi “una reazione corrispondente, almeno secondo le leggi della fisica e del tempo di guerra“. Il riferimento è alla fornitura all’Ucraina di sistemi missilistici a lunga gittata da parte di Londra e al possibile arrivo di jet militari, un’eventualità ancora in discussione in seno alla Nato.
Sempre riportato dalla Tass, Lavrov aggiunge che la Russia “è pronta a prendere in considerazione le proposte degli stati africani e latino-americani per risolvere la crisi ucraina“, a differenza dell’Occidente, “pronto a considerare solo il piano di Zelensky“.
Confermato l’accordo sul grano
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha confermato la proroga dell’accordo sul grano, protratto per altri due mesi. Citando dei funzionari turchi, Bloomberg aveva anticipato l’annuncio previsto per la giornata del 17 maggio secondo cui l’accordo sul grano era “pronto per essere esteso“.
Varsavia dice no agli F-16
A proposito di armi, la Polonia ha ribadito che non fornirà all’Ucraina jet F-16 possedendone “un numero relativamente piccolo“; Varsavia ha però confermato l’invio di caccia MiG-29, oltre a sostenere il processo di addestramento dei piloti ucraini.
Putin agli ebrei russi: “combattete con noi i seguaci diretti del nazismo”
In occasione della Giornata della Salvezza e della Liberazione, il presidente Putin ha lanciato un messaggio agli ebrei russi: «sia noi sia le generazioni future dobbiamo tenere come sacra la verità storica sulla Seconda guerra mondiale e capire le devastanti conseguenze di ogni connivenza con il nazionalismo, l’antisemitismo e la xenofobia. Sono i seguaci diretti del nazismo che i nostri soldati e comandanti stanno combattendo nell’operazione militare speciale».
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/IGOR TKACHENKO