Sono almeno 20mila le vittime nella Striscia di Gaza. Slitta ancora il voto sulla risoluzione Onu
Continua l’assedio nella Striscia di Gaza.
Secondo il Wall Street Journal, che cita fonti dell’intelligence egiziana, Hamas avrebbe rifiutato la proposta di Israele su una tregua e non accetterà alcun accordo fino a quando non ci sarà una pausa nei combattimenti. Stando a quanto riferito Tel Aviv avrebbe offerto una settimana di tregua in cambio del rilascio di 40 ostaggi. Al momento non sono arrivate conferme o smentite.
Nel frattempo il portavoce militare israeliano Daniel Hagari ha dichiarato che Israele ha assunto il controllo di un importante “quartier generale” di Hamas nel centro di Gaza, dove operava la leadership militare e amministrativa dell’organizzazione. Il portavoce ha riferito che del complesso, situato in ‘Piazza Palestina’, nel rione Rimal, fanno parte alcune aree usate nel tempo dagli esponenti principali di Hamas come Ismail Haniyeh, Yihia Sinwar e il comandante militare Muhammed Deif. Nella zona ci sono edifici in superficie ma anche, secondo Hagari, una rete di tunnel costruiti in ”una città terroristica sotterranea”. Sarebbero stati ritrovati, ha riferito il portavoce, ”nascondigli, uffici ed anche appartamenti per i dirigenti di Hamas”.
Le vittime
Secondo le autorità di Hamas dal 7 ottobre scorso sono state uccise almeno 20mila persone: circa 8mila sono bambini, 6.200 donne.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, parlando con i giornalisti a Milwaukee, nel Wisconsin, ha definito il bilancio delle vittime “una tragedia”.
Slitta ancora il voto sulla risoluzione Onu
È stato nuovamente posticipato il voto del Consiglio di Sicurezza dell’Onu sulla risoluzione sulla Striscia di Gaza. «Il Consiglio di Sicurezza ha accettato di continuare i negoziati oggi per concedere più tempo alla diplomazia – ha dichiarato il presidente di turno, l’ambasciatore dell’Ecuador Jose Javier De La Gasca Lopez-Dominguez – E la presidenza riprogrammerà l’adozione per giovedì mattina».
Macron: combattere il terrorismo non significa attaccare le popolazioni civili
Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che combattere il terrorismo non significa “spianare Gaza. Non possiamo lasciare che si radichi l’idea che una lotta efficace contro il terrorismo implica che Gaza sia spianata o che siano attaccate indiscriminatamente le popolazioni civili”.
16enne ucciso dall’esercito israeliano in un villaggio nei pressi di Betlemme
Le forze israeliane hanno ucciso il 16enne palestinese Mahmud Zaoul nel villaggio di Hussan, nei pressi di Betlemme, in Cisgiordania. Lo ha riferito l’agenzia di stampa palestinese Maan, secondo cui, in seguito all’irruzione dei militari israeliani sono scoppiati dei disordini, durante i quali Zaoul è stato colpito al collo da un proiettile. Al momento l’esercito israeliano non ha commentato l’accaduto.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/EPA/HAITHAM IMAD