A metà tra scandalo e mito, Anger era vicino ai temi dell’occulto e dell’esoterismo

È morto a 96 anni il regista e autore sperimentale Kenneth Anger, tra i più controversi e discussi di sempre.

Anger è stato uno dei personaggi più influenti della controcultura gay e del cinema underground. Era molto vicino ai temi dell’occulto e dell’esoterismo: il suo primo film divenuto un successo fu il controverso “Fireworks” del 1947. I suoi film furono sempre considerati tra più sperimentali della storia del cinema: assenza di dialoghi, riprese in 16 mm., cortometraggi da 3 a 30 minuti, allusione esoteriche e un’evidente visione iconoclasta dell’Hollywood patinata.

Tra i titoli più celebri: “Inauguration of the Pleasure Dome” del 1954, ispirato ai rituali di Aleister Crowley, ma anche il cortometraggio Lucifer Rising, un documentario sperimentale del 1972 incentrato sull’ascesa di Lucifero: il protagonista è Bobby Beausoleil che interpreta sé stesso; sarà in seguito condannato all’ergastolo per gli omicidi della Manson Family.

Anger è stato anche uno dei primi registi dichiaratamente omosessuali nella Hollywood classica, i suoi titoli “maledetti” esplorano apertamente anche temi come il feticismo, le perversioni erotiche e la masturbazione esplicita.

Il suo più grande successo sono stati però i due libri di Hollywood Babilonia, in cui vengono affrontati i “fastidiosi” argomenti hollywoodiani di cui nessuno parla, come la morte di Marylin Monroe. Ma anche Scientology, uno dei grandi, finti segreti di Hollywood, che lo lega in modo molto forte a Tom Cruise.

di: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA