Valanga di arresti nel Paese, due persone fermate dopo aver lanciato vernice sul cancello della Corte Suprema
Continuano i disordini e le proteste per la decisione della Corte Suprema di abolire il diritto all’aborto negli Stati Uniti.
Per il secondo giorno consecutivo centinaia di persone si sono ritrovate nella capitale americana e nelle città principali degli Usa per manifestare e due di loro sono state arrestate dopo aver lanciato vernice sul cancello della Corte Suprema.
A New York sono stati arrestati almeno 25 manifestanti, la maggior parte con l’accusa di aver bloccato il traffico nella metropoli, altri per aver vandalizzato le mura di un edificio nel quale sono ospitati gli uffici di Fox news. Un altro gruppo di manifestanti è stato fermato dopo essere salito sul rimorchio di un camion.
Secondo il dipartimento di Sicurezza, adesso c’è il rischio che estremisti interni “approfittino della situazione creata dalla sentenza per compiere atti di violenza”. Una valutazione che si basa “ull’aumento di episodi di violenza che si è verificato a maggio dopo la fuga di notizie sull’opinione dei massimi giudici sull’aborto”.
Nel mirino degli “estremisti interni” ci sarebbero giudici, funzionari governativi e statali. Ma anche le cliniche e le proteste pro aborto che si stanno svolgendo per lo più pacificamente in queste ore.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/EPA