La vittima avrebbe chiesto aiuto a un barista dicendo di essere inseguito dai draghi prima di fuggire. Era affetto da tossicodipendenza
Un ragazzo di 30 anni è morto domenica notte sul Grande Raccordo Anulare investito dalle auto mentre era in preda a forti allucinazioni.
Come riporta il Messaggero, infatti, il giovane, con problemi di tossicodipendenza e con alcuni precedenti penali, si era rivolto a un barista di un locale sulla Prenestina dicendo che lo stavano “inseguendo dei mostri, dei draghi” e chiedendo aiuto. Il barista ha inizialmente pensato che fosse ubriaco quando la vittima è fuggita buttandosi tra le corsie e venendo investito da una vettura.
Il conducente ha tentato di prestare soccorso ma il 30enne è morto a causa delle gravi emorragie interne. Le autorità hanno disposto l’autopsia sul suo corpo che verrà poi restituito alla famiglia.
Insieme a lui, fuori dal bar, c’era la sua compagna, ascoltata per ore dalla polstrada per chiarire quanto accaduto. Non è invece ancora noto se il conducente alla guida dell’auto che ha investito il 30enne sarà indagato per omicidio stradale.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: IMAGOECONOMICA