La conferenza stampa di fine anno del presidente ucraino
Durante la conferenza stampa di fine anno il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che l’esercito di Kiev ha chiesto di mobilitare altre 450-500mila persone ma che “la questione è molto delicata”.
Il leader ucraino ha, poi, specificato che una mobilitazione così grande avrebbe un costo elevato. «Dove prendiamo i fondi?» ha domandato Zelensky, dicendosi, però, “fiducioso” che gli Stati Uniti e l’Europa non abbandoneranno il sostegno all’Ucraina. A questo proposito, il presidente ucraino ha sottolineato che il prossimo presidente Usa influenzerà il sostegno al Paese. «Penso che Trump sia una persona diversa (da Biden) ma non sta a noi decidere (chi sarà il futuro presidente Usa, NdR) il primo segnale di chiunque sarà il prossimo presidente americano avrà un’influenza. Questo segnale avrà un impatto significativo sul corso della guerra in Ucraina».
«Non siamo invitati a entrare nella Nato e i segnali di una partecipazione parziale, francamente, non hanno senso» ha dichiarato il presidente ucraino, sostenendo che l’adesione dell’Ucraina all’Alleanza Atlantica sarebbe “l’opzione più potente per noi” ma che l’idea che “i Paesi della Nato combatteranno per un pezzo di Ucraina” è “fantasia”.
Zelensky ha, poi, escluso nuovamente la possibilità di elezioni durante la guerra.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/EPA/SERGEY DOLZHENKO