Mosca ha respinto decine di droni ucraini. Chiuso il ponte di Crimea
La questione ucraina si combatte sul campo, ma anche e soprattutto alla Casa Bianca. È infatti di ieri 4 dicembre l’allarme della presidenza Usa che avverte il Congresso: le risorse stanno per finire, senza un nuovo intervento entro la fine dell’anno non ci saranno più fondi per Kiev.
È così che oggi il presidente Zelensky interverrà in prima persona al Senato, in un collegamento a porte chiuse, per chiedere i fondi necessari al mantenimento delle spese militari. Sul piatto ci sono circa 106 miliardi di dollari di fondi, che comprendono anche aiuti per la guerra in Palestina e altre esigenze di sicurezza.
Nel frattempo i droni ucraini rilanciano gli attacchi: almeno 30 esplosioni sono state udite in Crimea, con le autorità occupanti che hanno bloccato il ponte mentre opera la difesa aerea. Problemi a Feodosia e nel distretto di Kerch. Mosca riferisce di aver distrutto solo stanotte 22 droni ucraini, intercettandone altri 13 fra Mar d’Azov e Crimea.
Sotto attacco, dal versante ucraino, Leopoli con oltre 8 ore di raid notturno e Bakhmut dove si combatte incessantemente.
L’offensiva russa si fa particolarmente cruenta anche nel Donetsk e a Kherson: qui un video delle autorità locali mostra i corpi di vittime riversi per le strade ed è stata colpita anche una struttura medica.
Putin a dialogo con il Medio Oriente
Intanto domani il presidente Putin si recherà in visita in Arabia Saudita e negli Emirati arabi uniti. Le agenzie russe confermano che al centro dei colloqui ci saranno anche i conflitti in Ucraina e in Palestina. In programma anche una visita dell’iraniano Raisi al Cremlino.
di: Marianna MANCINI
FOTO: EPA/PRESIDENTIAL PRESS SERVICE