Le autorità ordinano l’evacuazione dei civili dalla parte meridionale di Kherson. Distrutta la 72esima Brigata russa

Tutto confermato: la prossima settimana il presidente ucraino Zelensky volerà negli Stati Uniti per prendere parte all’Assemblea generale delle Nazioni Unite e New York.

Il viaggio fornirà anche la preziosa occasione di incontrare Joe Biden alla Casa Bianca e, giovedì prossimo 21 settembre, il Congresso dove non è ancora chiaro se Zelensky terrà un’orazione o meno.

Intanto il presidente ucraino oggi ha incontrato il procuratore della Corte penale internazionale Karim Khan, assicurando una collaborazione “assolutamente sistematica” fra l’Ucraina e il Tribunale internazionale. «Abbiamo già un primo risultato chiaro – scrive Zelensky su Telegram un mandato d’arresto storico per il presidente russo Vladimir Putin. Altri risultati equi seguiranno».

Un piccolo spiraglio si apre a Mosca: il ministro degli Esteri Lavrov ha confermato l’incontro con l’inviato del Papa per l’Ucraina, il cardinal Matteo Zuppi. «Gli sforzi del Vaticano stanno continuando e il suo inviato verrà nuovamente» ribadisce Lavrov, che comunque non cita direttamente il nome di Zuppi. Nel suo ultimo viaggio in Russia lo scorso giugno l’emissario del Papa non era stato ricevuto né da Putin né da Lavrov.

Kim Jong-un in visita allo stabilimento di Komsomolsk

Intanto prosegue il viuaggio del leader nordcoreano Kim Jong-un che questa notte è arrivato nella città estremorientale russa di Komsomolsk-on-Amur. Qui ha sede una “fabbrica aeronautica” impegnata nella produzione di “equipaggiamento militare e civile”.

Sembra che il dittatore abbia in programma di rimanere in Russia ancora “diversi giorni”, nei quali approfitterà anche di partecipare ad una dimostrazione militare della flotta russa nel Pacifico a Vladivostok.

Guerra al fronte

La situazione continua ad essere drammatica nel Kherson: la regione, in parte sotto il controllo russo, è infatti al centro di pesanti bombardamenti che si sono intensificati negli ultimi giorni. Kiev ha ordinato l’evacuazione “obbligatoria” dei civili dalla parte meridionale dell’area.

Proprio la notte scorsa un bambino di 6 anni ha perso la vita nel corso di un bombardamento sulla regione.

In Crimea la situazione volge invece a favore di Kiev: secondo quanto scrive l’intelligence britannica, “nonostante il Ministero della Difesa russo abbia minimizzato i danni, le immagini satellitari indicano che la nave Minsk è stata quasi certamente distrutta e il sottomarino Rostov ha probabilmente subito danni catastrofici“.

La sconfitta inferta alla Crimea si accompagna ad un’altra vittoria per l’esercito ucraino, che ha dichiarato di aver completamente sconfitto la 72ma Brigata meccanizzata della Russia. «Sono stati eliminati il capo dell’intelligence della brigata nemica, tre combattenti e quasi tutta la fanteria, insieme agli ufficiali e a una quantità significativa di equipaggiamento».

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/EPA/SERGEI ILNITSKY