Le riserve d’acqua sono scese all’1,8%
Non cala l’emergenza idrica in Uruguay, anzi si aggrava sempre di più la situazione. Il Paese è stato colpito dalla peggiore siccità in 74 anni e le riserve sono scese all’1,8%.
Luis Lacalle Pou e il suo governo hanno stimato che se non pioverà, in meno di due settimane, la nazione sudamericana non avrà più acqua potabile.
Domenica 2 luglio, Paso Severino, principale fonte di acqua dolce per l’area più popolata del Paese, è arrivata al minimo storico di 1.255.326 metri cubi, che rappresenta solo l’1,87% delle sue riserve.
Il mese scorso il governo ha proclamato la creazione di un Fondo di emergenza idrica per “assicurare ai cittadini tutte le risorse necessarie” per affrontare la siccità. Secondo l’Istituto uruguaiano di meteorologia non è prevista pioggia per la zona a breve termine.
«Abbiamo anomalie positive delle precipitazioni in primavera. Ciò suggerirebbe che le piogge abbondanti e ricorrenti inizieranno a settembre», ha dichiarato il direttore della climatologia, Mario Bidegain.
di: Alice GEMMA
FOTO: ANSA/ BONDIOLI