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Si presentano come «cittadini liberi della Russia che si assumono la responsabilità di se stessi e cominciano a lottare per una Nuova Russia»

All’interno dell’esercito ucraino c’è un’unità completamente formata da soldati russi che combattono contro la Russia perché ostili all’invasione dell’Ucraina. Alcuni di loro sono ex soldati dell’esercito russo, altri invece sono volontari senza alcuna esperienza militare. Ciò che li lega è la voglia di difendere il territorio ucraino e l’essere in disaccordo col presidente russo Vladimir Putin.

Questa unità è nata poco dopo l’inizio della guerra: su Telegram si presentano come “cittadini liberi della Russia che si assumono la responsabilità di se stessi e cominciano a lottare per una Nuova Russia”.

Il nome della legione è «Legione “Svoboda Rossii”», ovvero “Libertà alla Russia”. Il numero di soldati che la compongono è ignoto ma le stime vanno da diverse centinaia a qualche migliaio, 4mila secondo fonti citate da Radio Free Europe/Radio Liberty, canale generalmente affidabile su Asia ed Europa orientale. A livello generico si sa molto poco: chi ne fa parte mantiene un profilo molto basso perché teme vendetta nei confronti dei propri familiari.

La Legione “Libertà alla Russia” combatte soprattutto nel sud-est ucraino, dove da mesi si sta concentrando la maggior parte degli sforzi dell’esercito dell’Ucraina e dove i russi controllano ampie porzioni di territorio. Sembra che centinaia di questi soldati siano operativi in particolare attorno a Bakhmut, piccola città nella regione di Donetsk che i russi stanno cercando di conquistare da settimane. Tra di loro ci sono anche soldati che si ritengono nazionalisti russi ma che pensano sbagliata l’invasione dell’Ucraina.

di: Alice GEMMA

FOTO: EPA/HANNIBAL HANSCHKE