conselice

È allarme sanitario per le acque nere che circondano gli abitati

Nella giornata del lutto nazionale per l’alluvione che ha devastato l’Emilia Romagna, il cui bilancio delle vittime è salito a 15, il Governo è alle prese con le informative in Parlamento: il ministro Musumeci riferisce alla Camera e al Senato e annuncia i primi provvedimenti economici per la popolazione.

Confermata dunque “l’assegnazione ai nuclei familiari di un contributo, per l’autonoma sistemazione, di 400 euro per i nuclei monofamiliari, 500 per le famiglie con due persone, 700 per quelle con tre, 800 per quelle con 4, fino a un massimo di 900 euro mensili“, con un contributo aggiuntivo di 200 euro per le famiglie con portatori di handicap.

Nel frattempo il ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, intervistato dalla Stampa, ha fatto sapere che il Pnrr non può essere destinato alla ricostruzione, dato che “il piano per sua natura prescinde da eventi straordinari” e dunque le risorse per aiutare i territori “vanno trovate altrove“.

Il presidente di Regione Bonaccini intanto fa sapere che, rispetto ai 36mila sfollati di tre giorni fa, oggi sono rimaste fuori casa 20mila persone; un numero comunque alto che però lascia sperare che “nei prossimi giorni si possa tornare ad una situazione di maggiore normalità“.

Nel pomeriggio tira le somme anche la vicepresidente dell’Emilia-Romagna Irene Priolo, che anche se “una stima precisa non c’è ancora” calcola danni “superiori ai 7 miliardi di euro“.

Continuano i disagi nella regione, con i “numerosi ammanchi di alimentazioni di energia elettrica” che a causa degli allagamenti non possono essere ancora riparati come precisava il ministro Musumeci. «Le frane attive sono circa un migliaio di cui 305 le più significative – ha aggiunto il ministro. – Rimangono chiuse 602 strade».

Allerta rossa anche giovedì 25

Nonostante le schiarite, sono ancora previsti piccoli temporali sparsi e la stabilità del terreno ha spinto la Protezione civile a diramare allerta rossa anche per la giornate di mercoledì 24 maggio e di giovedì 25 maggio. Domani, 25, pioverà ancora con temporali anche intensi e il rosso scatterà nella bassa collina e pianura romagnola e sulla costa mentre l’allerta è arancione per criticità idraulica e idrogeologica sull’alta collina romagnola e sulla collina bolognese.

Il fiume nero di Conselice e il rischio sanitario

A Conselice le strade sono ancora fiumi d’acqua e all’allerta si unisce anche un altro rischio: le acque che scorrono sono dense di fango, benzina e sostanze inquinanti, così come in altre città della Romagna dove i sindaci hanno lanciato l’allarme di un rischio sanitario, invitando i cittadini a evitare il contatto diretto con l’acqua.

Ordigni bellici inesplosi nelle campagne romagnole

Oggi a Faenza è tornato il sole e l’acqua comincia a ritirarsi. Fra gli oggetti che stanno riemergendo la Coldiretti denuncia ordigni bellici inesplosi nei terreni agricoli, fattori potenzialmente pericolosi per i quali la Prefettura ha emesso un’informativa di allerta mente si procede alla bonifica delle bombe.

Sciacalli in azione, convalidato l’arresto

Il gip di Ravenna ha convalidato l’arresto della coppia fermata domenica mattina nella frazione di Fornace Zarattini e accusata di aver rubato 5.500 euro a una coppia di ultrasettantenni alluvionati. Si tratta di Martin Faqolli, idraulico 39enne, e Valde Dudi, casalinga di 33 anni, che si erano finti volontari per introdursi nell’abitazione degli anziani, salvo poi sottrarre loro dei contanti.

Nonostante le scuse dell’uomo e la dichiarazione di non colpevolezza della donna, il magistrato ha ritenuto il concorso di colpa individuando dinamiche “spregiudicate e risolute”. I due risponderanno in concorso di furto in abitazione pluriaggravato.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/ FABRIZIO ZANI