Piantedosi: “vogliamo fare di Caivano un laboratorio da proiettare in altri contesti”
In seguito all’attentato terroristico di ieri, 2 dicembre, avvenuto a Parigi il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha comunicato: «anche se noi confidiamo sul nostro sistema tradizionale di prevenzione, l’attenzione sul terrorismo deve rimanere alta. I fatti semplicemente confermano che l’attenzione che abbiamo messo in campo c’è e ci deve essere. Dai primi riscontri e notizie l’episodio conferma che è una minaccia molto insidiosa perché non sempre compiutamente intercettabile».
“Caivano laboratorio da proiettare in altri contesti”
«Caivano è molto importante per noi ma il nostro impegno non finisce solo lì, ci sono tante Caivano e vogliamo fare di Caivano un laboratorio da proiettare in altri contesti – ha detto ancora il ministro dell’Interno rigraziando poi anche il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri – Lui partecipò, e lo ringrazio, a un importante appuntamento qualche settimana fa. Si rese conto, me lo disse personalmente, che ci occupiamo di tante piccole grandi cose. Contesti come quello devono partire da una ricostituzione delle piccole cose per poi proiettarle verso il grande»
“Forze di polizia riportate dove c’è esigenza di sicurezza”
«Stiamo riportando le forze di polizia dove c’è bisogno che siano viste per rispondere a questa esigenza di sicurezza, nelle stazioni ad esempio – ha sottolineato Piantedosi, nel corso del suo intervento – So è rafforzata la presenza delle forze di polizia nei luoghi dove c’è maggiore circolazione delle persone come le stazioni ferroviarie e i pronto soccorso».
di: Alice GEMMA
FOTO: ANSA/LUCA ZENNARO PIANTEDOSI