Il ministro degli Interni conferma il lavoro incessante dell’intelligence e smentisce allarmi imminenti nel Paese
Dopo la sospensione temporanea del trattato di circolazione di Schengen da parte di diversi Paesi europei, Italia compresa, non si distende il clima sull’allarme terrorismo nel Vecchio Continente. Prova a riportare alla calma il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, commentando l’arresto di due egiziani a Milano ritenuti attivisti dell’Isis e spiegando che “non sono casi isolati”.
Si tratta invece di “casi all’attenzione periodica e ciclica delle nostre forze di intelligence e delle forze di polizia. Ci sono diversi personaggi tenuti sotto la doverosa attenzione” spiega il ministro confermando che i controlli in tal senso non si sono in realtà mai fermati.
«Quello che è emerso finora è che non sarebbe presente un’organizzazione vera e propria presente in Italia che coordina – precisa ancora. – Non esistono al momento nel sistema di intelligence e della prevenzione possibilità di eventi nell’immediatezza che siano legati in modo strutturato ad organizzazioni terroristiche internazionali».
Questo, anche se gli ultimi episodi in Francia e Belgio “ci impongono di mantenere alta l’attenzione” anche sui cosiddetti “lupi solitari”.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI