Fermate 8 persone ad Amiens, città natale della coppia presidenziale
Jean-Baptiste Trogneux, il nipote della Première dame Brigitte Macron, è stato attaccato da un gruppo di contestatori della riforma delle pensioni voluta dal presidente francese.
Fonti della polizia e della famiglia del 30enne hanno spiegato che Trogneux si trovava nel centro di Amiens, città natale dei coniugi adesso all’Eliseo, ed è stato riconosciuto da un gruppo di manifestanti che si era radunato per una “casserolade”, un “concerto di pentole” fatto per manifestante contro la riforma della pensioni mentre Emmanuel Macron stava registrando un’intervista televisiva a TF1. Il gruppo di manifestanti una volta riconosciuto il nipote della moglie del presidente francese lo ha picchiato colpendolo alla testa, alle braccia e alle gambe mentre veniva insultato “il presidente, sua moglie e la famiglia“.
A mettere fino a questo attacco di gruppo è stato l’intervento di alcuni vicini, in merito a questa aggressione sono state fermate 8 persone ad Amiens. Il padre di Jean-Baptiste Trogneux ha spiegato che il giovane si trova adesso “sotto osservazione in attesa di uno scanner” e che questa aggressione ha segnato un superamento di ogni limite, “abbiamo superato i limiti, ho paura“, ha dichiarato.
Brigitte Macron ha denunciato “la vigliaccheria, la stupidità e la violenza” degli aggressori.
Al suo arrivo al Consiglio d’Europa, Macron ha definito “inaccettabile” e “inqualificabile” l’aggressione. «Non c’è posto per la violenza in democrazia – ha affermato il presidente francese- nessuna forma di violenza è giustificata».
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: EPA/CHRISTIAN HARTMANN