parlamento

Intanto Schlein attacca le scelte dell’Esecutivo sul tema dell’infanzia

È in programma per oggi, 14 settembre, un tavolo a Palazzo Chigi per discutere della situazione dei lavori di ricostruzione dopo l’alluvione del maggio scorso che ha colpito Emilia Romagna e Marche.

Presenti all’incontro il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, il ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Elvira Calderone, il viceministro alle Infrastrutture e trasporti, Galeazzo Bignami, il commissario alla ricostruzione, generale Francesco Paolo Figliuolo, e il capo del Dipartimento della protezione civile, Fabrizio Curcio. Inoltre parteciperanno anche il commissario per la ricostruzione del Centro Italia, Guido Castelli, l’amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti, Dario Scannapieco, il segretario generale della Presidenza del Consiglio, Carlo Deodato e il capo dell’Ufficio del Coordinamento legislativo del Ministero dell’economia e delle finanze, Daria Perrotta.

Il commissario alla ricostruzione, generale Francesco Paolo Figliuolo, ha annunciato che i danni provocati dall’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna saranno ristorati completamente. La dotazione è passata da 269 milioni a oltre 600 milioni di euro di fondi per indennizzi a famiglie e imprese, ha spiegato il generale, aggiungendo che “a breve ci sarà inoltre un’ordinanza pilota che prevede semplificazioni molto importanti con la possibilità di affidamento diretto” per gli interventi più urgenti.

Nel frattempo la politica riprende a pieno regime, la leader del Partito Democratico Elly Schlein si scaglia contro l’Esecutivo durante il seminario ‘Pianeta infanzia. Investiamo sul futuro’ che si sta tenendo al Nazareno. «Sappiamo che è bastato meno di una anno al governo per ridurre le risorse al fondo dedicato allo 0-6 – sostiene Schlein. – Abbiamo visto una scarsa attenzione, tradotta nell’ambiguità rispetto agli investimenti importanti che il Pnrr mette a disposizione sullo 0-6. Abbiamo sentito annunci sull’idea di finanziare un nuovo bando, vorremmo avere orizzonti più certi, sembra spesso che si scarichino sui comuni molte delle responsabilità che ha chi governo a livello nazionale».

di: Flavia DELL’ERTOLE

FOTO: SHUTTERSTOCK