Si tratta dell’E-6B Mercury della Marina americana, che opera come centro volante di comunicazione
Il Boeing E-6B Mercury della Marina militare americana è atterrato in Islanda.
Si tratta del gigantesco “aereo dell’apocalisse” statunitense, che viene schierato quando occorre assicurare la trasmissione delle informazioni per il lancio di testate nucleari, anche quando dovesse avvenire un’interruzione della catena di comando, vale a dire la “triade nucleare“, il comando operativo centrale degli Usa.
L’aereo opera come un centro volante di comunicazione. L’acronimo militare usato per le missioni che lo coinvolgono è “TACAMO“, vale a dire “Take Charge and Move Out“, in italiano “Prendi il comando e muoviti”.
Non è la prima volta che l’aereo dell’apocalisse viene schierato: si tratta di “precauzioni di routine” e procedure attive da anni, ma l’atterraggio nello scalo europeo costituisce una misura di sicurezza che segue da vicino la sospensione del trattato “New Start” annunciata – ma non ancora entrata in vigore – da Putin lo scorso 24 febbraio.
L’E-6 è un derivato del velivolo commerciale Boeing 707, aereo a lungo raggio, rifornibile mentre è in volo con una autonomia di oltre 15 ore senza rifornimenti. A bordo c’è un equipaggio di cinque ufficiali di marina e 9 marinai, in tutto 22 persone addestrate a fronteggiare qualunque scenario di guerra.
di: Micaela FERRARO
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