Secondo il ministro degli Esteri la normativa europea prevede “che i Paesi siano tenuti a fissarlo per legge quando la contrattazione collettiva non supera l’80%” ma “in Italia è superiore”
Dopo l’acceso scontro alla Camera tra la premier Giorgia Meloni e la segretaria del Pd Elly Schlein, sul salario minimo interviene anche Antonio Tajani.
Il ministro degli Esteri ha dichiarato che in il salario minimo in Italia “non serve”. Tajani ha affermato che la normativa europea “prevede che i Paesi siano tenuti a fissarlo per legge laddove non ci sia una contrattazione collettiva superiore all’80%. Da noi è superiore. Tutti sono garantiti dalla contrattazione collettiva e quello che si deve fare è allargare i suoi effetti anche ai lavoratori che non ne beneficiano. È la soluzione giusta per tutelare al meglio i lavoratori”.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI