Dall’inizio dell’invasione in Ucraina il leader del Cremlino ha preferito spostarsi in un vagone privato piuttosto che in aereo
Quando ancora bolliva in pentola ma non si concretizzava l’invasione dell’Ucraina, Vladimir Putin aveva già iniziato a usare uno speciale treno blindato per i suoi spostamenti, invece che gli aerei della flotta presidenziale. Lo nota un’inchiesta del Center Dossier di Mikhail Khodorkovsky, ex oligarca e oppositore di Putin.
Secondo l’inchiesta, basata anche su fonti vicine all’amministrazione del presidente, “l’ultima versione del treno è stata allestita tra il 2014 e il 2015, ma il capo di Stato ha iniziato a usarlo in modo regolare nella seconda metà del 2021, quando l’esercito russo ha iniziato a prepararsi per l’invasione dell’Ucraina”. Tra le motivazioni ovviamente anche quella della sicurezza: il traffico ferroviario è più difficile da tracciare rispetto a quello aereo.
Bunker su rotaia
Il treno speciale, dall’esterno, è quasi identico a quelli delle Ferrovie russe: grigio con una striscia rossa. Ma ci sono indizi che svelano la sua vera natura. Le carrozze sono blindate; per farlo viaggiare alla massima velocità e senza fermate viene modificato l’orario dei normali treni passeggeri. Inoltre il treno speciale prevede una carrozza per il presidente con camera da letto e studio, una carrozza per gli accompagnatori e una carrozza per le comunicazioni speciali. E qui c’è un altro indizio: per le comunicazioni ovviamente servono delle antenne. Quindi un altro elemento che rende riconoscibile il convoglio
Secondo il Center Dossier, il treno apparteneva a una società di un amico di Putin, Yuri Kovalchuk. Kovalchuk è il principale azionista della banca Rossiya, factotum e amico intimo del presidente, le sue aziende gestiscono il palazzo di Putin vicino a Gelendzhik. Non che il treno segreto sia poi così segreto: si sa della sua esistenza almeno dal 2019, quando a novembre il primo ministro, Dmitri Medvedev, vi ha tenuto una riunione ufficiale.
Tragitti segreti
Il presidente russo Vladimir Putin avrebbe inoltre fatto costruire una rete ferroviaria segreta nel Paese, con relative stazioni, per raggiugere le sue residenze. Lo ha rivelato il gruppo Project Su Telegram,
“Tutte le principali residenze di Vladimir Putin sono state collegate da linee ferroviarie e nelle vicinanze sono state costruite stazioni segrete”, rivela Project sottolineando che almeno tre località sono state collegate dalla rete segreta. In particolare, nel Parco Nazionale di Valdai è stata individuata una stazione ferroviaria con un eliporto. Si trova vicino al villaggio di Dolgiye Borody, a circa 435 km a nord-est di Mosca, ed è vicina a una residenza di Putin. Tre residenti locali hanno riferito alla pubblicazione che la stazione e una linea ferroviaria speciale sono state costruite appositamente per il capo dello Stato.
di: Caterina MAGGI
FOTO: ANSA/SERGEI BOBYLEV/SPUTNIK/KREMLIN P