È attesa per la prossima settimana l’ordinanza del commissario straordinario Ferrari, che ieri ha escluso la via dell’abbattimento

Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa è intervenuto in merito all’ennesimo avvistamento di cinghiali su Roma riportato ieri dalle cronache, in seguito al rilevamento di due casi sospetti di peste suina.

Con lo scopo di tutelare agricoltori e allevatori, è “fondamentale ridurre l’eccessiva presenza dei cinghiali sul territorio” e “necessario valutare prolungamento dell’attività venatoria per ridurne sensibilmente il numero“.

Il sottosegretario lancia l’allarme sulla densità dei cinghiali che, in alcune zone d’Italia, “è almeno cinque volte superiore rispetto alla sopportabilità dell’ecosistema e, al di là del fattore contingente della peste suina, resto convinto e lo voglio ribadire con forza, pur rispettando le sensibilità degli animalisti, che questa è un’emergenza dinanzi alla quale occorre prevedere il prolungamento dell’attività venatoria da tre a cinque mesi e la possibilità alle Regioni di rideterminare le quote“.

Proprio ieri il commissario straordinario alla peste suina Angelo Ferrari aveva detto di non aspettarsi “un’ordinanza di abbattimento“, quanto più “un’ordinanza di appoggio e di puntualizzazione sulla base dei dati epidemiologici” (leggi qui).

Le dichiarazioni del commissario nazionale non seguono quindi l’autorizzazione agli abbattimenti attesa dalle autorità locali; per averne la conferma sarà comunque necessario attendere la prossima settimana, quando potrebbe arrivare un’ordinanza con la possibilità della selezione e un programma di “depopolamento“, come ha precisato il presidente della Regione Lazio Zingaretti.

Zingaretti ha sollecitato soprattutto un intervento “rapido e risolutivo” per arginare l’emergenza prima che assuma dimensioni preoccupanti: «finora l’unica ordinanza è quella regionale – ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato – Auspico che nelle prossime ore il Commissario nazionale all’emergenza della peste suina assuma provvedimenti idonei, rapidi e risolutivi. Siamo in attesa delle analisi su altri due cinghiali morti».

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/LUCA ZENNARO