L’ex magistrato è ancora imputato per rivelazione e utilizzazione di segreto d’ufficio insieme al magistrato Stefano Rocco Fava

Luca Palamara patteggia: l’ex magistrato, dopo la riqualificazione dell’accusa da corruzione per l’esercizio della funzione e in atti giudiziari a traffico di influenze illecite, chiude così anche questo procedimento. Accolta dunque la richiesta dei suoi avvocati.

Palamara era accusato di aver messo a disposizione di due imprenditori le sue funzioni e i poteri derivanti dal suo ufficio; in cambio avrebbe ricevuto come “omaggio” la partecipazione ad un “affare molto vantaggioso”, oltre ad aver goduto di soggiorni a Capri e a Roma.

L’imprenditore Federico Aureli ha invece deciso di procedere con il rito ordinario; il processo inizierà il prossimo 24 gennaio.

Lo scorso 30 maggio l’ex presidente dell’ANM aveva patteggiato una condanna a un anno con pena sospesa per le imputazioni, sempre davanti al Tribunale di Perugia, relative per i suoi rapporti con l’imprenditore Fabrizio Centofanti.

Ancora, Palamara è imputato nel capoluogo umbro per rivelazione e utilizzazione di segreto d’ufficio insieme al magistrato Stefano Rocco Fava, quest’ultimo accusato anche di accesso abusivo a un sistema informatico.

A luglio invece Palamara e l’ex procuratore generale della Cassazione Riccardo Fuzio erano stati prosciolti dagli Ermellini dalle accuse di rivelazione di segreto d’ufficio.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/FABIO CIMAGLIA

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