La drammatica conta delle morti sul lavoro non si placa
Lo stillicidio prosegue. Nella serata di ieri un operaio è precipitato da un’altezza di circa 10 metri ad Arzano, in provincia di Napoli, mentre si trovava sul tetto di un capannone lavorando per una ditta impegnata in lavori di installazione di pannelli fotovoltaici.
Nella notte, intorno alle 3, un operaio è morto a Bologna, schiacciato da un mezzo mentre stava lavorando al rifacimento del manto della pista dell’aeroporto.
Un altro incidente sul lavoro è avvenuto anche a Salerno. Il bilancio è di un morto e un ferito grave, i due da quanto si apprende, sarebbero stati investiti da un camion che si trovava sulla nave sulla quale stavano lavorando. Il mezzo era diretto a Messina e il camion che li ha investiti trasportava container, ma la dinamica è al vaglio degli inquirenti.
Secondo quanto reso noto da Gerardo Arpino della Cgil di Salerno, la vittima sarebbe “un ufficiale della Caronte & Tourist, così come il suo collega rimasto gravemente ferito e ricoverato nell’ospedale di Salerno“.
Un altro incidente è avvenuto in provincia di Treviso, due operai sono precipitati all’interno di una cisterna a rischio esalazioni nella Cantina Ca’ di Rajo, a San Polo di Piave. Finite le operazioni si salvataggio il bilancio è di un morto, mentre il secondo operaio è stato trasportato all’ospedale di Treviso.
Solo ieri erano morte tre persone in un’azienda in provincia di Chieti.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: ANSA/FRANCO SILVI