ANSA / Lorenzo Padovan

Il 22enne era in fuga da 8 giorni. La vittima è stata accoltellata e poi lanciata nella scarpata della Val Caltea, a Barcis

Filippo Turetta, l’ex fidanzato di Giulia Cecchettin, è stato arrestato a Lipsia, in Germania, lungo l’autostrada A9 all’altezza della cittadina di Bud Durremberg.

Turetta è accusato dell’omicidio di Giulia: il cadavere della ragazza è stata ritrovato in un canalone vicino al lago di Barcis, in provincia di Pordenone. La 22enne, che era scomparsa da sabato scorso, è stata uccisa con svariate coltellate alla testa e al collo e le ferite mostrano come abbia tentato fino all’ultimo di difendersi. Il corpo è stato trovato con gli stessi abiti che indossava al momento della scomparsa. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Turetta avrebbe abbandonato il corpo al bordo della strada e l’avrebbe lasciato rotolare lungo un dirupo per circa 50 metri. Date le ferite rinvenute sul cadavere, Giulia probabilmente era già morta quando è stata fatta precipitare.

Filippo Turetta, 22enne di Torreglia, durante la fuga ha usato banconote macchiate di sangue per fare benzina in un distributore automatico, a Cortina. Sul suo pc sequestrato inoltre sono state trovate ricerche su kit di sopravvivenza in alta quota e su abbigliamento per escursioni in montagna.

Il presidente del Veneto Luca Zaia ha disposto il lutto regionale il giorno dei funerali di Giulia: “avremo tutte le bandiere delle istituzioni a mezz’asta e l’intero Veneto si stringerà in un abbraccio alla famiglia, gli amici di Giulia, a tutti coloro che le hanno voluto bene. Il dolore e lo sgomento coinvolgono, in queste giornate, l’intera comunità veneta: ci si interroga sui perché di una vita spezzata senza senso, sull’oltraggio a una ragazza che era simbolo per il proprio impegno nella vita e per il suo sorriso gentile”, ha scritto.

di: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA / Lorenzo Padovan