La premier all’assemblea della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e Pmi
Giorgia Meloni è intervenuta in videocollegamento all’assemblea nazionale della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e Pmi.
La premier ha dichiarato: «senza l’artigianato e le piccole e medie imprese semplicemente non esisterebbe il Made in Italy, e l’Italia non potrebbe contare sul patrimonio di conoscenze, qualità e innovazione che ci permette di essere conosciuti suimercati internazionali».
Relativamente alla Manovra, ha spiegato che “risente del superbonus e dell’aumento dei tassi di interesse ma le misure sono espansive”. E ha parlato anche di salari: «c’è un problema di salari che non si risolve in Italia con il salario minimo orario, e penso che qui siamo tutti d’accordo. In Italia, nazione presa a modello per la sua capacità di contrattazione, il problema si risolve rafforzando la contrattazione, estendendola ai settori che non sono coperti».
Relativamente al premierato, “cercheremo il consenso ampio in Parlamento, se non sarà possibile chiederemo ai cittadini cosa pensano. Confido che gli italiani non si faranno sfuggire l’occasione di approvare la madre di tutte le riforme“. A tal proposito, nella sua rubrica social, Meloni torna sui temi del Governo dalla Manovra alle riforme costituzionali e chiede: «voi cosa volete fare, volete contare e decidere o stare a guardare mentre i partiti decidono per voi?».
Poi si è concentrata sul Fisco: «l’equazione artigiano e piccolo imprenditore con evasore per nascita è una menzogna che per troppi anni ha giustificato un atteggiamento persecutorio. Noi combattiamo l’evasione fiscale, quella vera, non quella presunta. Nei giorni scorsi in Consiglio dei ministri abbiamo approvato una norma segno dello Stato che si vuole fidare dei suoi cittadini. Il decreto interviene sulla disciplina dell’accertamento, riduce le sanzioni e introduce il concordato preventivo biennale. Uno strumento molto significativo che racconta un approccio diverso dal passato, non disturbare chi vuole fare. Un approccio che spezza l’insopportabile equazione secondo cui un artigiano, una partita Iva, deve essere un evasore per nascita. Una menzogna, che noi abbiamo combattuto sempre».
«L’Italia ha pagato l’instabilità politica. Per 75 anni di storia repubblicana abbiamo avuto 68 governi con un orizzonte medio di un anno mezzo. Lo abbiamo pagato», ha concluso Meloni.
Mattarella manda un messaggio
Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio al presidente della Cna Dario Costantini per questa occasione: «l’artigianato e la piccola e media impresa costituiscono comparti essenziali del tessuto produttivo nazionale. Potenziarne la competitività e la resilienza è un obiettivo strategico per supportare una crescita sostenibile, equilibrata ed inclusiva. È un impegno che interpella Istituzioni e società civile ad adottare azioni sinergiche in favore di una filiera che generi occupazione e sia in grado di rivitalizzare aree soggette a fenomeni di impoverimento e di spopolamento. Il comparto dell’artigianato e della piccola e media impresa è altresì catalizzatore di formazione e investimento in capitale umano, dove si trasmettono competenze preziose alle giovani generazioni: risorse inestimabili per il progresso del Paese. Una funzione economica e sociale, quest’ultima, che deve essere sostenuta anche tramite gli strumenti forniti dall’Unione europea. A tutti i partecipanti all’Assemblea, impegnata ad affrontare i temi più attuali del settore nell’ambito di un delicato contesto internazionale, rivolgo un caloroso saluto, unitamente ai miei sentiti auguri di buon lavoro».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA