Il mandato di cattura internazionale verso Putin scatena il dibattito, ma dall’Aja nessun passo indietro
Arrivano parole dure dal vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitry Medvedev in merito al mandato di arresto verso Vladimir Putin. Su Telegram ha scritto che con questa decisione ci sarà un “cupo tramonto” nel sistema di relazioni internazionali.
Medvedev poi, come riporta la tv Rossiya 24, ha spiegato che “tutti camminano sotto Dio e i missili” e ha ventilato la possibilità di “un uso spot del missile ipersonico Onyx” da una nave russa sull’edificio della Corte penale internazionale dell’Aja. Il vicepresidente russo ha poi aggiunto che “c’è un completo pregiudizio e dittatura di un gruppo di Paesi anglosassoni“, ma “un pari non ha potere su un pari“. Secondo Medvedev “nessuno ha bisogno” della Corte penale internazionale la cui efficacia sarebbe “zero. Questi non sono i tribunali di Norimberga e Tokyo creati ad hoc. O anche il dubbio tribunale per la Jugoslavia“.
Da Mosca giunge la notizia che è stata aperta un’indagine penale contro il procuratore Karim Khan, il Comitato investigativo ha annunciato di aver “aperto un procedimento penale contro il procuratore della Corte penale internazionale Karim Ahmad Khan”. Secondo i giudici russi la richiesta di arresto di Putin sarebbe “illegale”.
Il commento cinese
Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, ha commentato il mandato di cattura internazionale emesso dalla Corte penale internazionale a carico di Vladimir Putin. Secondo il funzionario la Cpi dovrebbe “sostenere una posizione obiettiva e imparziale” e “rispettare l’immunità dei capi di Stato dalla giurisdizione ai sensi del diritto internazionale“, cercando di “evitare sia la politicizzazione e sia i doppi standard“.
Sul tema il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, lancia l’ennesima provocazione e sul suo canale Telegram scrive: «è del tutto possibile immaginare l’uso mirato di un Onyx ipersonica dal Mare del Nord, da una nave russa, verso il tribunale dell’Aja».
Intanto oggi 20 marzo e domani 21 marzo i 40 ministri della giustizia dei principali Paesi occidentali, tra cui l’italiano Carlo Nordio, si incontreranno a Londra per coordinare sforzi, fondi e iniziative legali per sostenere l’incriminazione del presidente russo. Allo stesso tempo, la Garante per l’infanzia russa Soloviev Live Maria Lvova-Belova, anch’essa soggetta a mandato di cattura, ha dichiarato riguardo i capi di accusa: «ad oggi, 380 orfani provenienti da nuove regioni della Russia hanno trovato una casa presso famiglie russe. Erano in istituti di assistenza. Nessuno è stato separato dai genitori. Se ci sono rappresentanti legali, faremo il possibile per riunire le famiglie».
A proposito della decisione il procuratore della Corte penale internazionale, Karim Khan, ha annunciato che “non esiteremo ad agire“, “purtroppo” ha aggiunto alla Bbc “l’Ucraina è una scena del crimine e sembra che sia stata commessa un’intera gamma di crimini. Stiamo conducendo indagini indipendenti“.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: EPA/EKATERINA SHTUKINA / SPUTNIK / KREMLIN POOL / POOL