MALTEMPO EMILIA-ROMAGNA

A Cesena esonda il fiume Savio

Emilia-Romagna nella morsa del maltempo. Nuove esondazioni hanno colpito il Ravennate. Sono in corso le evacuazioni e i soccorsi. A Conselice si è verificata un’esondazione del Sillaro, mentrea a Faenza i fiumi Marzeno e Lamone hanno superato gli argini e l’acqua sta entrando nel centro abitato. Il Comune ha chiesto ai cittadini di andare ai piani più alti, se necessario anche sui tetti.

A Forlì il fiume Montone è esondato in diversi punti della città. In particolare, sono due le zone critiche, alla confluenza con il torrente Rabbi, dove sono state allagate vaste zone del parco urbano Franco Agosto e nei pressi del ponte di Schiavonia, dove alcune strade sono allagate e diverse case sono inagibili. Circa 80 residenti sono stati accolti nel punto di soccorso allestito dalla Protezione Civile.Il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini ha dichiarato a SkyTg24 che centinaia di persone sono state evacuate.

Stando a quanto riferito da RaiNews, a Forlì un uomo risulta disperso. I soccorritori hanno salvato una donna nei pressi di via Firenze, vicino all’argine del Montone, mentre il marito al momento non si trova. Sono in corso le ricerche.

Mercoledì 17 maggio le scuole resteranno chiuse da Ravenna e Bologna.

Nel centro di Cesena, nella zona di via Cesare Battisti, è esondato il fiume Savio. Il Comune aveva chiesto ai cittadini di allontanarsi dagli argini, abbandonare i piani terra e gli scantinati. Una donna con il figlio di pochi anni in braccio è rimasta bloccata dall’acqua alta. Sono stati tratti in salvo da alcuni residenti che li hanno raggiunti a nuoto. La polizia municipale li ha portati la sicuro.

La circolazione ferroviaria è sospesa sulla linea Bologna-Rimini, tra Forlì e Rimini, e sulla linea Ferrara-Rimini, tra Ravenna e Rimini. Le attuali condizioni meteo, ha spiegato al Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), non consentono di garantire la continuazione del servizio. I treni a lunga percorrenza e regionali sono limitati a Bologna, Forlì, Rimini e Pesaro. Rfi sta monitorando la situazione meteo dalla mattina del 16 maggio.

Bonaccini: “la realtà ha superato le peggiori previsioni”

«La realtà ha superato le peggiori previsioni – ha dichiarato il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini in un video postato sui social – La situazione è davvero drammatica in molte zone. Avevamo decretato allerta meteo con chiusura scuole e gli spostamenti limitati ma la quantità di acqua che è caduta oggi in alcune zone ha superato quella che era caduta due settimane fa che già era senza precedenti per quantità. Abbiamo diverse zone dove i fiumi sono esondati o rischiano di farlo questa notte. Parte del Bolognese, nel Forlivese-Cesenate, parte del Ravennate e parte del Riminese. Da mezzanotte a mezzogiorno di domani si prevedono ulteriori 60 mm di acqua che possa cadere. La prima cosa è l’incolumità delle persone. Siamo in contatto coi sindaci, ascoltate i consigli delle autorità competenti. Nessuno metta a rischio la propria incolumità che è la cosa più importante in questo momento».

«Abbiamo subito un terremoto devastante 11 anni fa – ha aggiunto Bonaccini – abbiamo conosciuto la tremenda pandemia, non pensavamo di dover vivere una situazione così drammatica: vedrete che riusciremo a risarcire tutti coloro che hanno avuto danni e ricostruire quello che è stato danneggiato, il governo ci è vicino ho parlato con diversi ministri».

Musumeci: “mille persone evacuate”

«Speriamo che nelle prossime ore la quantità di pioggia possa gradualmente attenuarsi, nel frattempo bisogna procedere con le evacuazioni preventive, liberando tutti gli edifici nei piani bassi. Finora abbiamo 1.000 persone già evacuate – ha dichiarato il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci – È difficile (dare un numero preciso) perché la situazione è controllata dai sindaci”, però “non bisogna aspettare l’esondazione, bisogna procedere già nelle prossime ore. Non possiamo bloccare l’acqua che esce dai fiumi: in questi casi, quello che conta è mettere in salvo le persone e fare una ricognizione rapida delle abitazioni nei pressi dei fiumi in zona rossa, liberare subito le persone e portarle al sicuro. Abbiamo messo in allerta il sistema della protezione: due plotoni dell’esercito sono pronti da Bologna a raggiungere qualunque località in qualunque ora della notte e 200 vigili del fuoco in più sono stati convocati proprio per poter contribuire a collaborare con il personale dei distaccamenti effettivi e volontari».

Marche

Allarme anche nelle Marche. A Pesaro l’esondazione del torrente Genica ha allagato intere aree della città, come il piazzale dello stabilimento Scavolini. A Senigallia il fiume Misa sta raggiungendo il livello di piena.

di: Francesca LASI

FOTO: ANSA/ FABRIZIO ZANI