Il finanziere collezionista d’arte avrebbe stuprato una donna nel 2000 a casa di Epstein
Una donna residente in Virginia, Cheri Pierson, ha accusato di essere stata stuprata da Leon Black.
L’aggressione sarebbe avvenuta nel 2000, a casa di Jeffrey Epstein, dove era stata condotta da Gislaine Maxwell he l’aveva reclutata come massaggiatrice.
La vittima, all’epoca ragazza madre con “un disperato bisogno di denaro” ha spiegato di aver sofferto “dolori gravi e debilitanti” a causa della violenza e che, non avendo una assicurazione medica, “fu lasciata a fare i conti da sola con le conseguenze finanziarie dell’aggressione subita“. Secondo quanto racconta Pierson Black la incontrò dopo l’aggressione nel bar dell’albergo St. Regis di New York e le diede cinquemila dollari in contanti.
L’avvocata di Black, Susan Estrich, ha definito le accuse “totalmente false“, “un tentativo di estorsione” e “parte di uno schema per distruggere la reputazione del finanziere“.
L’anno scorso anche la modella Guzel Ganieva aveva denunciato Black per aggressione sessuale, nelle carte della causa di Ganieva viene menzionato lo stupro di una donna, di cui non viene fatto il nome, avvenuto in casa di Epstein. La donna in questione sarebbe stata una ragazza madre “di modesti mezzi finanziari” come sarebbe stata Pierson.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: EPA/HANDOUT