Lo rivela l’University College di Londra: sono state rinvenute nel 1713
Una ricerca condotta dall’University College di Londra ha dimostrato che le monete romane rinvenute in Transilvania nel 1713 e a lungo ritenute false sono autentiche. Il team ingelse ha analizzato i reperti che raffiguravano un volto e la dicitura “Sponsian”: proprio questo nome potrebbe cambiare la storia che tutti conosciamo perché finora non si ha notizia di alcun sovrano che si chiamasse Sponsian.
Diversi esperti le hanno ritenute false un po’ per questa dicitura un po’ perché, benché seguano lo stile generale delle monete romane, differiscono per alcune particolarità. Il gruppo di ricerca, tuttavia, ha esaminato le caratteristiche fisiche delle monete rivelando modelli di microabrasioni tipicamente associate al denaro in circolazione per molti anni. I depositi di terra sul denaro suggerivano inoltre che le monete erano state sepolte per molto tempo prima di tornare in circolazione. Tutte cose che dimostrerebbero l’autenticità dei pezzi.
L’idea dei ricercatori è che Sponsian fosse un comandante dell’esercito nella provincia romana della Dacia durante un periodo di conflitto militare nel 260 d.C.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA / MATTEO BAZZI