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Le urne dovevano essere chiuse ieri, polemica per difficoltà ed errori nello spoglio; i risultati stasera

La Nigeria si appresta a scegliere il nuovo presidente. L’outsider Peter Obi è il candidato che rischia di sconvolgere i piani. Si tratta di un profilo più giovane (ha comunque 61 anni) e che piace, appunto, ai giovani (metà degli elettori nigeriani ha meno di 30 anni). Laureato in filosofia, è un miliardario e si vanta di avere solo due paia di scarpe e del figlio che è un maestro elementare. Obi, candidato del partito Laburista, ha fatto fortuna con il business delle importazioni e ha condotta la campagna elettorale senza portaborse. È stato governatore dello Stato di Anambra e dopo quattro anni le casse dello Stato erano piene di denaro pubblico.

I candidati meno sorprendenti sono invece due politici di lunga data della storia nigeriana. Bola Tinubu, 70enne ex governatore del Lagos, candidato del partito di governo (All Progressives Congress) e Atiku Abubakar 76enne candidato dal partito di opposizione (People’s Democratic party) che tenta di insediarsi alla presidenza del Paese per la sesta volta.

La vittoria andrà nelle mani del candidato che abbia raccolto almeno un quarto delle preferenze in due terzi dei 36 stati della Nigeria. In caso contrario entro 21 giorni i due candidati con il maggior numero di voti si sfideranno al ballottaggio.

Monta intanto la polemica dal momento che ancora oggi, domenica 26 febbraio, sono in corso le operazioni di voto che dovevano essere completate ieri. I ritardi, secondo il governo, sono dovuti a complicazioni logistiche. I risultati arriveranno in serata.

di: Flavia DELL’ERTOLE

aggiornamenti di: Caterina MAGGI

FOTO: ANSA/EPA/AKINTUNDE AKINLEYE