GAZA

Il portavoce militare Hagari ha dichiarato che i soldati li hanno scambiati per sospetti

Prosegue la guerra nella Striscia di Gaza.

Israele ha affermato di aver ucciso “per un tragico errore” tre ostaggi durante i combattimenti a Shujaia, nel centro della Striscia. Così ha spiegato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari, affermando che i soldati hanno sparato perché li hanno scambiati per sospetti. Secondo Hagari probabilmente i tre si erano liberati o erano rimasti soli durante i combattimenti.

È stato diffuso il nome del terzo ostaggio ucciso: è Alon Lulu Shamriz, 26enne del kibbutz di kfar Aza. Gli altri due sono Yotam Haim e Samer Talalka.

«Una tragedia insopportabile. Israele intero piange questa sera – ha dichiarato il primo ministro israeliano Banjamin Netanyahu – Il mio cuore va alle famiglie in lutto in questo loro difficile momento».

Nel frattempo Haaretz ha riferito che “la notizia della morte di tre ostaggi a Gaza a causa del fuoco amico ha causato proteste e scontento in Israele”. La testata ha comunicato che decine di persone stanno manifestando davanti al quartier generale militare di Tel Aviv, con cartelli con i nomi e le foto di altri ostaggi, di cui chiedono il rilascio immediato.

Morto cameraman di Al Jaazera ferito nell’attacco a Khan Younis

È morto Samer Abu Daqa, il cameraman di Al Jaazera rimasto ferito nell’attacco di un drone a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha riferito la stessa emittente. Stando a quanto riferito da alcuni testimoni, citati da LaPresse, le forze israeliane hanno impedito ai soccorsi di raggiungere Abu Daqa rimasto per oltre due ore sanguinante sull’asfalto. Il fotogiornalista era con il collega Wael Dahdouh, anche lui rimasto ferito e ricoverato in ospedale.

di: Francesca LASI

FOTO: ANSA/EPA/MOHAMMED SABER