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Netanyahu: “non è una guerra lampo. Andremo fino in fino e vinceremo”

Si è infranta ormai da tre giorni la tregua tra tra Israele e Hamas.

Hamas ha fornito il bilancio delle vittime a Gaza da inizio conflitto: è di 15.523 morti. I feriti invece sono 41.316.

A comunicarlo è stato il portavoce del ministero della Salute della Striscia Ashraf al-Qidreh.

Al Jazeera: “bombardato campo profughi di Jabalia, molti morti”

Sono decine e decine le persone rimaste uccise in un attacco aereo israeliano nel campo profughi di Jabalia, a nord della Striscia. A comunicarlo è la rete televisiva satellitare con sede in Qatar, Al Jazeera.

Sempre oggi, si è verificata un’esplosione in alta Galilea dopo il lancio di colpi di mortaio o di un razzo anticarro. Secondo i media l’incidente è avvenuto presso il villaggio di Beit Hillel, a poca distanza dal confine con il Libano. In precedenza altre esplosioni erano state segnalate sulle alture del Golan, per il lancio di un razzo dalla Siria, e presso il kibbutz Yiftach, a ridosso del confine col Libano.

Appello del Papa: “addolora tregua rotta a Gaza, cercare nuovo accordo”

Il Papa all’Angelus ha Roma ha fatto un appello: «in Israele e Palestina la situazione è grave. Addolora che la tregua sia stata rotta: ciò significa morte, distruzione e miseria. Molti ostaggi sono stati liberati, ma tanti sono ancora a Gaza. Pensiamo a loro, alle loro famiglie che avevano visto una luce, una speranza di riabbracciare i loro cari. A Gaza c’è tanta sofferenza, mancano i beni di prima necessità. Auspico che tutti coloro che sono coinvolti possano raggiungere al più presto un nuovo accordo per il cessate il fuoco e trovare soluzioni diverse rispetto alle armi, provando a percorrere vie coraggiose di pace».

Sirene di allarme in kibbutz vicini alla Striscia

Questa mattina, 3 dicembre, continuano a suonare a ripetizione sirene di allarme nei kibbutz vicini alla striscia di Gaza. Lo aggiorna il portavoce militare. In particolare si tratta dei kibbutz Nir Oz e Kissufim. Gli abitanti hanno avuto ordine di raggiungere i rifugi.

Il direttore generale dell’Ufficio governativo per i media di Gaza ha comunicato all’emittente qatariota Al Jazeera che oltre 700 palestinesi sono stati uccisi nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore.

Ha poi aggiunto che nell’area sono state sfollate circa 1,5 milioni di persone.

Israele accetta di stabilire ampie “safe zone” a Gaza

Israele ha accettato di designare ampie ‘safe zone’ nel sud di della Striscia di Gaza.

A comunicarlo è stata la Nbc citando un funzionario del Dipartimento di Stato, secondo il quale le zone sicure saranno più grandi di quelle inizialmente discusse. 

Iran: “Israele si fermi o la guerra si estenderà”

«Se gli attacchi e i crimini di guerra del regime israeliano contro Gaza e la Cisgiordania non si fermano, c’è la possibilità che la guerra si estenda. Il regime sionista deve anche togliere l’assedio, permettere l’accesso all’enclave (della Striscia di Gaza) degli aiuti umanitari e mettere fine allo sgombero forzato dei palestinesi».

Lo ha detto il ministro degli Esteri dell’Iran, Hossein Amirabdollahian, citato dall’agenzia Irna, durante una conversazione telefonica con l’Alto rappresentante della politica estera Ue, Josep Borrell.

Nella notte del 3 dicembre, Israele ha infatti continuato ad attaccare la Striscia di Gaza e Hamas ha lanciato razzi contro diverse città nemiche. Sono almeno 7 le persone uccise in un bombardamento israeliano avvenuto questa mattina nella zona del confine meridionale di Gaza con l’Egitto secondo il governo guidato da Hamas.

Il discorso di Netanyahu alla nazione

A saltare sono stati i negoziati e Netanyahu decide di parlare alla nazione: «continuiamo a combattere per distruggere Hamas. Non è una guerra lampo, andremo fino in fondo e vinceremo. Avanti fino al raggiungimento degli obiettivi. Fu un errore, l’Anp non può controllare Gaza», ha detto parlando anche degli storici accordi di Oslo (che portarono alla nascita dell’Anp).

Hamas ha quindi diffuso un nuovo bilancio delle ultime vittime: “a Gaza City almeno 300 palestinesi uccisi. Basta ostaggi liberi senza il cessate il fuoco definitivo”.

di: Alice GEMMA

FOTO: ANSA/UFFICIO STAMPA OXFAM