I media iraniani con sede all’estero hanno diffuso un appello firmato dalla maggioranza dei membri del Parlamento nel quale sia afferma che le proteste sono state scatenate “dagli Stati Uniti e da altri nemici”
Continua la durissima e violenta repressione delle proteste in Iran. La maggioranza dei membri del Parlamento iraniano ha chiesto la pena di morte per i manifestanti arrestati durante le proteste, in corso da quasi due mesi.
Lo hanno riferito i media iraniani con sede all’estero che hanno citato un appello, firmato da 227 deputati su 290 in totale, che chiede la pena capitale per i dimostranti definiti “nemici di Dio”, e nel quale si afferma che le proteste sono state incitate “dagli Stati Uniti e da altri nemici”.
Secondo l’agenzia degli attivisti per i diritti umani iraniani Hrana, dal 16 settembre sono morte 319 persone, di cui 50 minori. Le persone arrestate durante le proteste sono quasi 15 mila.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/EPA/TERESA SUAREZ