I primati picchiano le ragazze, rubano i vestiti e hanno preso il controllo del deposito del cibo: la denuncia della presidente di una scuola femminile

Oltre le ben note, la siccità e la carenza di cibo possono avere anche conseguenze inaspettate, come ad esempio l’aggressione dei babbuini a una scuola.

Succede nei pressi della cittadina di Loitokitok, alle falde del Kilimangiaro, in Kenya, dove la scuola femminile Kimana Girls Secondary Schools sarebbe stata presa d’assalto da un gruppo di 200 babbuini affamati. A lanciare l’allarme è la preside dell’istituto, Catherine Mwaniki, secondo la quale le aggressioni sono causate proprio dalla siccità.

«I babbuini, oltre a rubare il cibo, picchiano le ragazze nei loro dormitori e rubano loro i vestite», ha raccontato ai media, aggiungendo che i primati hanno “preso il controllo” del deposito di cibo. Già nelle settimane scorse, ha aggiunto, l’istituto era stato preso di mira da un gruppo di elefanti che hanno divelto le recinzioni e devastato l’orto.

Per far fronte a queste pericolose incursioni, la dirigente si è rivolta ai rangers del Servizio di protezione nazionale della fauna (Kws). Il Capo Guardia del Kws di Loitokitok, Abdi Aden, ha dichiarato al quotidiano The Star: «sappiamo di queste invasioni e sono in contatto con la nostra sede centrale per vedere il modo migliore di aiutare la scuola. Per gli elefanti, abbiamo sicuramente bisogno di una recinzione elettrica, ma questa non impedirà ai babbuini e alle scimmie di entrare nella scuola perché saltano dentro dagli alberi».

La situazione, dunque, sembra di non facile risoluzione e mostra come il cambiamento climatico e tutti i suoi effetti possono avere anche risvolti inattesi.

di: Alessia MALCAUS

FOTO: PIXABAY