La società offre appoggio e sostegno con pacchetti “chiavi in mano” alle grandi imprese impegnate nella realizzazione di opere pubbliche
Una società molto giovane che nell’arco di quattro anni è diventata perno fondamentale del settore dell’ingegneria del monitoraggio geostrutturale: stiamo parlando di Synthesis Srl, che si occupa del controllo delle infrastrutture in costruzione e dei fenomeni ambientali grazie a “servizi chiavi in mano” che offrono appoggio e sostegno alle grandi imprese impegnate nella realizzazione di opere pubbliche sul territorio nazionale. Ne abbiamo parlato con il CEO Christian Iannacci.
Nell’arco di pochissimo tempo Synthesis è diventata leader del settore, un premio al successo del vostro lavoro.
«Sì, siamo una società giovane: Synthesis è nata nel 2020 ma è “esplosa” subito perché è andata a coprire un buco nel mercato. Ci occupiamo appunto di monitoraggio geotecnico e geostrutturale, tutto ciò che riguarda il controllo delle infrastrutture in costruzione, dalle dighe alle strade, dai ponti alle gallerie e dei fenomeni ambientali che a queste costruzioni sono legati, nonché del comportamento degli ammassi rocciosi e terreni coinvolti nelle lavorazioni».
Che prodotti offrite?
«I nostri sono prodotti sono dei “servizi chiavi in mano”: significa che affianchiamo i principali General Contractors, vale a dire quei gruppi di imprese che ricevono in commissione la realizzazione di opere pubbliche o la manutenzione di opere preesistenti, e forniamo assistenza o progettiamo direttamente il sistema di monitoraggio, lo realizziamo mettendolo in opera e configurandolo, facciamo la manutenzione necessaria per mantenerlo in efficienza. Il sistema di monitoraggio strumentale, nell’ambito delle costruzioni di infrastrutture è necessario per la verifica continua di parametri geostrutturali, ingegneristici, che sono legati alla costruzione dell’opera. Andiamo ad analizzare insomma tutti quei parametri legati a spostamenti, deformazioni e comportamenti dell’ammasso roccioso e dei terreni che vengono attraversati ed interessati dalle opere in costruzione».
Qual è la vostra clientela di riferimento?
«Come accennavo lavoriamo con i General Contractors, costituiti dalle più grandi imprese italiane, che partecipano alle gare, indette da Anas, RFI ed altri enti pubblici o privati, per la realizzazione di infrastrutture o altre opere importanti in ambito nazionale. Siamo infatti presenti in quasi tutti i lavori delle infrastrutture più importanti attualmente all’attivo, per esempio in tutte le tratte dell’alta velocità in costruzione da Nord a Sud; sulla Milano-Venezia, al nodo di Firenze, sulla Bari-Napoli, ma potrei citare anche i lotti della Salerno-Reggio Calabria e tutti i lotti di Catania-Messina-Palermo dell’Alta Velocità appunto».
Parliamo del vostro “fiore all’occhiello”: la piattaforma web di raccolta dei dati.
«Sicuramente uno dei progressi tecnologici più utili nel nostro campo. I sistemi di monitoraggio sono progrediti moltissimo nel corso degli ultimi anni e noi sfruttiamo i dati che raccogliamo sulla nostra piattaforma, realizzata sulla base delle esperienze degli ultimi 25 anni, per dare informazioni indispensabili ai nostri clienti, tramite il lavoro dei Data Manager, che procedono al controllo analitico dei dati e al successivo confronto di dati storici, un’operazione basilare durante la realizzazione di progetti infrastrutturali di questa portata. In questo senso il lavoro è molto cambiato. Nel recente passato si utilizzavano sistemi completamente manuali, adesso con l’avvento della nuova sensoristica siamo in grado di acquisire una mole di dati davvero impressionante in tempo quasi reale, il che è il punto cardine dell’intero sistema di controllo e monitoraggio».
Cosa vi differenzia dai competitor?
«Sicuramente questo, il servizio che offriamo: accompagniamo l’azienda per tutta la durata del progetto, diamo suggerimenti derivanti dall’interpretazione di tutti i dati di cui parlavamo poc’anzi, verifichiamo che i parametri ingegneristici su strutture, ammassi rocciosi e terreni siano quelli previsti dai progettisti e soprattutto controlliamo gli eventuali superamenti delle soglie previste che potrebbero generare problemi di sicurezza sul lavoro e di stabilità delle strutture in costruzione. Forniamo un vero pacchetto completo di controllo, che fa la differenza sulla riuscita finale dell’opera».
Quali sono i vostri progetti futuri?
«In questo momento in Italia stiamo vivendo un boom legato ai fondi del PNRR che hanno permesso di iniziare ad ammodernare l’intero sistema infrastrutturale, soprattutto al Sud. Nei nostri progetti c’è l’intento di fornire contestualmente a questa mole di nuovi lavori un servizio sempre più mirato e tecnologicamente avanzato».
Un futuro che è già qui insomma, grazie all’uso sapiente della tecnologia e al coraggio appassionato degli ingegneri e dei geologi della Synthesis Srl.
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