L’obiettivo è garantire gli standard di sicurezza del personale migliorando l’efficacia operativa
È arrivato tra le forze dell’ordine Saetta, il cane robot dei carabinieri.
Si tratta di una novità assoluta per le forze dell’ordine italiane, chiamato così perché rievoca il simbolo presente sulle fiancate delle auto di pronto intervento; Saetta sarà assegnato inizialmente al nucleo artificieri di Roma, e verrà usato per effettuare le attività di ricognizione più rischiose.
Il cane robot viene controllato da un tablet fino a una distanza di 150 metri e potrà muoversi anche su terreni impervi e non percorribili dai normali veicoli ruotati o cingolati.
Tra le sue capacità, c’è quella di mappare luoghi attraverso avanzatissimi sistemi di rilevazione laser e termici, evidenziando la presenza di minacce e individuando tracce di esplosivo e di agenti chimici e radiologici; di asportare ordigni; di rifornire equipaggamenti ai militari impossibilitati a muoversi.
Grazie a Saetta, che rappresenta un punto di svolta innovativo nell’Arma, sarà possibile innalzare gli standard di sicurezza anche in prospettiva del Giubileo del 2025.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA / Telenews