La Corte ritiene contraria alla legge la candidatura del leader Ilias Kasidiaris, condannato per associazione per delinquere nel 2020
Come annunciato nei giorni scorsi, la Corte Suprema della Grecia ha escluso dalle elezioni politiche del 21 maggio il partito fondato da Ilias Kasidiaris, ex portavoce della formazione di estrema destra, di ispirazione neonazista Alba Dorata, ora sciolto. Lo hanno riferito i media ellenici.
La decisione è arrivata con una maggioranza di 9 voti a 1.
La Corte, oltre a considerare il partito come una “continuazione” di Alba Dorata, ha stabilito che la candidatura di Kasidiaris è contraria alla legge che vieta la partecipazione alle elezioni di chi ha condanne, anche con sentenza di primo grado, per alcuni reati gravi, tra cui quello di associazione per delinquere, reato per il quale Kasidiaris è stato condannato a 13 anni nel 2020. L’ex leader di Alba Dorata a scontando la pena nel carcere di Domokos, a nord di Atene.
La legge a cui ha fatto riferimento la Corte era stata votata il 9 febbraio scorso in Parlamento, con l’obiettivo di escludere dalle elezioni il partito di Kasidiaris Greci per la patria, che secondo le previsioni avrebbe potuto superare la soglia di sbarramento.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/EPA/PANTELIS SAITAS