Il ministro dell’Economia in audizione alle Commissioni Bilancio riunite
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha parlato del taglio del cuneo fiscale.
«Tutte le risorse che abbiamo a disposizione sono destinate ai lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi. Lo abbiamo fatto con la legge di Bilancio, lo faremo adesso entro aprile-inizio maggio e se ci saranno altre disponibilità lo faremo anche in futuro. Vediamo, calcoliamo bene, magari anche due per qualcuno» ha affermato Giorgetti, aggiungendo di essere in attesa della risoluzione del Parlamento in proposito.
La nota di aggiornamento del Def “appare particolarmente importante in un contesto molto dinamico come quello attuale, nel quale accanto ad alcuni segnali positivi continua a permanere un elevato grado di incertezza”.
«Le stime presentate nel documento sono improntate alla prudenza e alla responsabilità, in linea con l’approccio seguito dal governo – ha proseguito il ministro – Attenzione però a non confondere la responsabilità e la prudenza con la mancanza di ambizione. L’approccio adottato finora ha infatti consentito di perseguire e proseguire nell’anno in corso l’attività di sostegno a famiglie e imprese più esposte alle conseguenze del caro energia. Nel 2024 non sarà più attiva la clausola generale di deroga rispetto alle regole di bilancio, quindi la prossima manovra dovrà essere compatibile con le regole del patto di stabilità e crescita».
«L’inversione della curva demografica è una delle maggiori sfide che il nostro Paese dovrà affrontare (queste tendenze) possono essere contrastate con politiche di sostegno alla natalità e alla genitorialità – ha aggiunto – come pure con politiche volte a incentivare il tasso di partecipazione al lavoro, ovvero l’offerta di lavoro individuale e l’imprenditorialità, in particolare femminile, costanti nel tempo al fine di stimolare cambiamenti nelle abitudini e nei progetti di vita delle persone. Si tratta di un processo lungo e graduale, che per poter dare frutti richiede anche un notevole grado di condivisione politica».
«Il sostegno pubblico all’attività economica continuerà ad essere assicurato, ma la selezione degli interventi da adottare dovrà essere rigorosa, per ottenere la massima efficacia dell’impiego delle risorse utilizzate e ridurre i divari che a vario livello continuano a caratterizzare il nostro Paese» ha concluso il ministro.
di: Francesca LASI
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ANSA/RICCARDO ANTIMIANI