Dopo il curriculum falso e le bugie sulla madre, un collaboratore lo accusa di molestie
Il deputato repubblicano George Santos è di nuovo nei guai. Dopo il curriculum truccato e le bugie sulla morte della madre ora arrivano anche le accuse di molestie. A denunciare un comportamento irrispettoso e lesivo è Derek Meyers, un ex componente del suo staff.
Meyers infatti lo ha accusato di molestie sessuali e ha anche annunciato su Twitter di aver presentato un esposto al riguardo. “Ho presentato -scrive infatti l’ex membro della squadra di Santos – una denuncia alla polizia e alla commissione etica della Camera su violazioni etiche e molestie sessuali da parte di George Santos. Queste sono offese serie e le prove lo mostreranno se la commissione si occuperà del caso”, conclude Meyers.
L’ultima bugia
Si tratta in realtà dell’ennesima di una serie di menzogne inanellate da Santos una dietro l’altra in campagna elettorale. Da prima Santos ha affermato in più occasioni di avere una laurea in legge (mai conseguita). Poi, di aver avuto una carriera di successo presso due aziende di Wall Street (che non lo hanno mai visto prima) e di possedere delle case agli Hampton (che in realtà non ha). Aveva riferito ai suoi elettori di essere di fede ebraica e il discendente diretto di sopravvissuti all’Olocausto (un’altra bugia). E al culmine della sua spirale di invenzioni aveva inventato di aver perso sua madre durante l’attentato alle Torri Gemelle: la donna si trovava in Brasile.
di: Caterina MAGGI
FOTO: EPA/SHAWN THEW