L’imprenditore sarà interrogato anche in un processo bis per altre due accuse di violenze sessuali
La condanna per Alberto Genovese è stata confermata, in via definitiva, a 6 anni, 11 mesi e 10 giorni. Lo ha stabilito oggi, 9 marzo, il gup Chiara Valori respingendo l’opposizione della difesa dell’imprenditore contro il ricalcolo della pena. Genovese è stato giudicato colpevole di due casi di violenza sessuale risalenti al 2020.
Quanto alla sua detenzione, Genovese si trova attualmente nel centro di Bollate dopo che lo scorso febbraio era stata predisposta la carcerazione. I reati da lui commessi sarebbero infatti ostativi alla concessione dei domiciliari dove l’imprenditore aveva trascorso i primi mesi della sua detenzione in una clinica per disintossicarsi.
Su questo punto la difesa potrebbe ancora avanzare una richiesta di scarcerazione, facendo leva sulle esigenze di cura e riabilitazione di Genovese.
Nel frattempo, l’ex proprietario della “Terrazza sentimento” di Milano attende di essere interrogato anche nella tranche bis dell’indagine. Genovese è infatti accusato di altre due violenze sessuali, perpetrate con il medesimo schema e mediante la somministrazione di droga. Nei suoi confronti pendono anche accuse di intralcio alla giustizia e di detenzione di materiale pedopornografico.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/MATTEO CORNER