SOLDATI ISRAELIANI A GAZA

L’esercito israeliano ha annunciato la morte di due soldati in combattimento

Continua l’inferno nella Striscia di Gaza.

Secondo Save the Children al momento non ci sono le condizioni per fornire assistenza umanitaria a Gaza, per questo ha rilanciato l’appello a un cessate il fuoco.

«L’intensità dell’offensiva del Governo israeliano unita all’assedio in corso hanno minato la capacità di fornire assistenza umanitaria a Gaza – ha dichiarato l’organizzazione – Se non verranno messi in atto immediatamente un cessate il fuoco duraturo e le condizioni necessarie per una risposta umanitaria, il prezzo da pagare sarà un numero sempre maggiore di vite di bambini».

«Stiamo esaurendo le parole per descrivere l’orrore che si sta verificando tra i minori di Gaza – ha dichiarato la direttrice di Save the Children International Inger Ashing – La maggior parte di loro è stata sfollata con la forza, schiacciata in un piccolo frammento di terra che non può accoglierli. Coloro che non sono stati costretti a lasciare le proprie case sono tagliati fuori dai beni di prima necessità necessari per la sopravvivenza. Quelli che finora sono sopravvissuti ai bombardamenti affrontano il rischio imminente di fame e malattie».

L’esercito israeliano ha riferito che due soldati sono morti durante i combattimenti a Gaza. Si tratta di Gal Meir Eisenkot, 25 anni, figlio dell’ex capo di Stato maggiore dell’esercito e attuale ministro del Gabinetto di guerra Gadi Eisenkot, e Jonathan David Deitch, 34 anni. Erano entrambi riservisti. Stando a quanto riferito dai media, dall’avvio delle operazioni di terra nella Striscia di Gaza sono morti 89 soldati.

L’esercito israeliano e lo Shin Bet hanno riferito che due alti comandanti di Hamas sono stati uccisi diversi giorni fa in un raid aereo in un Centro di comando. Sono Abdel Aziz Rantisi dell’unità dell’Intelligence militare, responsabile “delle informazioni sul campo nella Striscia e aveva partecipato alla programmazione dell’attacco del 7 ottobre” e ucciso Ahmed Aiush, “un operativo terrorista dell’unità osservazione del Battaglione ‘Carrara’”.

L’Idf e lo Shin Bet “hanno arrestato e interrogato” nel nord della Striscia di Gaza “centinaia di sospetti terroristi: molti di loro anche nell’ultima giornata si sono arresi e si sono consegnati”. Lo ha riferito il portavoce militare Daniel Hagari riferendosi alle notiziee ai video diffusi dai media israeliani. «Le informazioni di intelligence che ne ricaviamo anche durante gli interrogatori – ha dichiarato Hagari –consentono di proseguire il combattimento e di abbattere Hamas. Controlliamo chi è connesso ad Hamas e chi no, teniamo detenuti tutti e li interroghiamo».

Nel frattempo gli Stati Uniti hanno ripreso i voli di droni su Gaza in appoggio a Israele per recuperare gli ostaggi. Lo ha riferito un portavoce del Pentagono. I voli erano stati interrotti il mese scorso in relazione alla tregua tra Israele e Hamas.

Biden sente Netanyahu

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha avuto un colloquio telefonico con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per discutere di quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito la Casa Bianca.

di: Francesca LASI

FOTO: ANSA/EPA/ATEF SAFADI