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L’ipotesi degli inquirenti dopo il fermo del presunto assassino

Secondo gli inquirenti sarebbe morta per una rapina finita male la tabaccaia di Foggia, uccisa lunedì scorsa in via Marchese de Rosa. È stato fermato per il delitto un 43enne che “non era noto in città”.

Il fatto

È accaduto intorno alle 13 e a chiamare i soccorsi, scoprendo il corpo, è stato un cliente della tabaccheria, che era entrato per fare degli acquisti. La tabaccheria era stata appena riaperta dopo il periodo di ferie. L’arma con cui la donna è stata uccisa è stata ritrovata dai carabinieri a poche decine di metri dall’attività commerciale.

Il negozio era aperto da moltissima anni e la donna l’aveva gestito per anni con la madre, scomparsa anni fa. Molta indignazione a Foggia. Il corpo è stato rinvenuto riverso a terra vicino al bancone e sarà sottoposto a un primo esame del medico legale.

Gli investigatori stanno cercando di individuare il fautore dell’assassinio. A supporto dell’attività investigativa ci potrebbero essere anche le immagini del sistema di videosorveglianza.

Non si esclude nessuna pista.

Il cordoglio della città

“Nessuno dovrebbe morire per una mano assassina”; “Quante vittime innocenti dobbiamo ancora contare”; “Foggia lastricata di sangue e lacrime ancora”; “La Foggia perbene ti chiede scusa. Riposa in pace”.

Sono questi alcuni dei messaggi, accompagnati da fiori, che alcune persone hanno lasciato di fronte alla saracinesca della tabaccheria in via Marchese De Rosa a Foggia, dove la titolare 72enne, Francesca Marasco, è stata uccisa ieri mattina, 28 agosto, probabilmente durante un tentativo di rapina.

I cittadini chiedono l’intervento delle istituzioni. «C’è mancanza di controllo e sicurezza nel territorio. Foggia è una città che ha bisogno di essere rieducata, ci sono poche pattuglie di polizia rispetto al numero di abitanti e ha bisogno di controlli maggiori – ha detto un uomo che ha perso lo zio, deceduto allo stesso modo, nel 2020 -. Da quando è morto mio zio nel 2020 non è cambiato nulla e questo è una vergogna».

di: Alice GEMMA

FOTO: ANSA/ FRANCO CAUTILLO