GUERRA UCRAINA

Michel: “l’obiettivo è che entro la fine dell’anno il Consiglio Ue decida di aprire il processo di negoziato per l’adesione della Moldavia”

La guerra in Ucraina è entrata nel 398esimo giorno.

Al fronte

Le forze russe hanno attaccato Kherson con bombardamenti che hanno colpito anche un ospedale. lo ha reso noto la Procura Generale ucraina su Telegram, come riporta Ukrinform

Nella notte le forze armate russe hanno lanciato 15 droni sul territorio ucraino: le difese aeree, secondo quanto rivendicano le forze armate ucraine su Facebook, sono riuscite ad abbatterne 14. Tuttavia si sono verificate diverse esplosioni nella capitale, Kiev: una di esse ha provocato un incendio in un locale commerciale, domato senza causare vittime secondo il sindaco della città.

Ci sono stati nuovi bombardamenti anche a Sumy: lo ha riferito l’amministrazione militare dell’oblast di Sumy su Telegram, come riportato dal Kiev Independent. Colpite le comunità di Esmanska, Bilopilska, Krasnopilska, Shalyinska, Velikopysarivska e Seredino-Budska. Ferita una civile.

Nuove minacce da Mosca: la Marina russa sta testando missili supersonici nel mar del Giappone.

La ministra ucraina per la Reintegrazione dei territori occupati, Irina Vereshchuk, come riporta RBC-Ucraina, ha denunciato il rapimento di un totale di 4.390 bambini ucraini orfani da parte delle forze russe.

Zelensky a Sumy

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato la regione di Sumy, nell’Ucraina settentrionale. Qui ha incontrato funzionari e popolazione locale di Okhtyrka e Trostianets, teatro di feroci battaglie ma mai occupate.

Il Cremlino accusa la Germania

Il portavoce del Cremlino Peskov ha accusato la Germania di aver sempre più un “coinvolgimento diretto” nel conflitto, poiché svolge un ruolo attivo nel “pompare armi all’Ucraina”. “In generale, queste relazioni lasciano molto a desiderare” e ‘‘tali azioni e decisioni non sono di buon auspicio“, ha detto Peskov ai giornalisti.

Il ruolo della Bielorussia

La Bielorussia è sempre più schierata. Il ministero degli Esteri ha dichiarato di “essere costretto a ospitare armi nucleari tattiche russe sul suo territorio” in risposta alla “crescente aggressività dei Paesi Nato” viste come una minaccia alla sicurezza della stessa Bielorussia.

Le misure coercitive unilaterali in ambito politico ed economico si sommano al crescente potenziale militare dei Paesi vicini alla Nato proprio ai nostri confini. La Bielorussia adotta misure di ritorsione forzate per rafforzare la propria sicurezza e la propria difesa“, ha dichiarato il ministero della Difesa tramite una nota riportata dalla Tass.

Intanto il vice ministro polacco degli Esteri, Pawel Jablonski, ha annunciato che il presidente Zelensky potrebbe recarsi presto a Varsavia.

Negoziati per la Moldavia in Ue entro il 2023

«Noi sosteniamo pienamente qualsiasi sforzo della Moldavia sulle riforme, seguiamo il processo molto da vicino. Non è la ma prima visita in Moldavia, che non è sola nel suo percorso anche se sappiamo che sta affrontando difficile sfide. L’obiettivo è che entro la fine dell’anno il Consiglio Ue decida di aprire il processo di negoziato per l’adesione della Moldavia».

A riferirlo è stato il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, nella conferenza stampa congiunta, a Chisinau, con la presidente moldava Maia Sandu.

Il presidente ha confermato che, il primo giugno, a Chisinau si terrà la riunione della Comunità politica europea e, ha detto: «siamo certi che sarà un successo».

Kuleba: “sicurezza da adesione Kiev a Ue e Nato”

Il ministro degli Esteri Kuleba è intervenuto all’evento ministeriale della Carta adriatica su invito del suo collega macedone Buyar Osmani: «il futuro della sicurezza euro-atlantica è determinato sul campo di battaglia in Ucraina, e l’ingresso del nostro Paese nell’Ue e nella Nato completerà il ridisegno dell’architettura di sicurezza mondiale e garantirà la sicurezza del continente europeo per 10 anni».

di: Micaela FERRARO

Aggiornamento di: Alice GEMMA

FOTO: SHUTTERSTOCK