Il fortunato scopritore lo pagò appena 600 dollari, è stato venduto per 3,1 milioni da Sotheby’s
Lo avevano trovato nel 2002 e un ignaro (o forse no) collezionista lo aveva acquistato per soli 600 dollari. E invece il dipinto in questione è stato rivenduto per 3,1 milioni in un’asta da Sotheby’s: si tratta di un bozzetto di “San Gerolamo” di Anton van Dyck, battuto il 26 gennaio scorso alla “Masters Week” newyorchese. L’opera dell’artista fiammingo era stata acquistata in un’asta da un collezionista americano, Albert B. Roberts, dopo il ritrovamento in un fienile di Kinderhook, New York. Roberts è un appassionato di opere perdute, e definisce la sua collezione “un orfanotrofio per l’arte perduta e abbandonata”.
Nel 2019 la storica dell’arte Susan J. Barnes lo riconobbe e pubblicò un articolo spiegando che si trattava di uno schizzo a olio di Van Dyck databile intorno al 1618. L’opera era “sorprendentemente ben conservata”, una vera e propria miniera di informazione che “ci aiuta a capire di più sul metodo dell’artista da giovane”.
Nel dipinto è raffigurato un uomo anziano nudo ed è uno degli unici due grandi studi realizzati su modelli dal vivo dall’artista fiammingo. Il disegno era stato pensato come propedeutico alla realizzazione del dipinto dedicata a San Girolamo, oggi conservato Museo Boijmans van Beuningen di Rotterdam.
di: Caterina MAGGI
FOTO: EPA/KOTE RODRIGO