Meno di un mese fa un giudice aveva dichiarato incostituzionale il divieto all’aborto ma la Corte suprema lo ha ripristinato dalle 6 settimane
In Georgia è ancora caos dopo l’annullamento della sentenza Roe vs Wade che ha di fatto smantellato il diritto all’aborto negli States. Una settimana fa nello Stato del Sudest un giudice della contea di Fulton aveva abolito il divieto all’aborto, riportandolo fra i trattamenti accessibili alle donne. Ora la Corte suprema dello Stato ha nuovamente imposto il divieto di aborto dopo la sesta settimana.
Questo divieto, in vigore da luglio dopo la pronuncia della Corte suprema, nega infatti l’interruzione di gravidanza sin dal primo “battito cardiaco umano rilevabile“. Attraverso gli ultrasuoni l’attività cardiaca può essere rilevata anche nelle cellule all’interno di un embrione che poi si trasformerà nel cuore già a 6 settimane dall’inizio della gravidanza.
Si tratta di una delle leggi più restrittive sull’aborto, con un divieto quasi totale che parte dopo pochi giorni dalla fecondazione. Lo scorso 15 novembre il giudice Robert McBurney si era espresso in merito dichiarandolo incostituzionale. Oggi la Corte suprema dello Stato ha ribaltato di nuovo le carte in tavola.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/EPA/ERIK S. LESSER
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