Il Senato ha approvato il testo, ora la parola all’altra camera del Parlamento e la conversione entro il 27 Febbraio
Il Senato ha approvato con 88 voti a favore, 63 contrari e 3 astenuti il decreto Milleproroghe. Il provvedimento adesso passa alla Camera e va convertito entro il 27 febbraio.
All’interno del provvedimento i temi sono disparati. Tra quelli più dibattuti le concessioni ai proprietari di stabilimenti balneari, che dopo un lungo tira e molla sono state prorogate per un altro anno. È stata invece stralciata la norma entrata con una proposta di modifica a prima firma del senatore Lotito di prorogare per due anni i contratti in essere per i diritti tv dello sport. Lo stesso senatore ha chiesto stizzito motivazione della stroncatura, ma non è detto che il provvedimento non possa rientrare in altre discussioni.
Tra le altre bocciature illustri anche la proroga di Opzione donna, voluta dalle opposizioni e bocciata in commissione per una contrarietà del Tesoro: troppo onerosa, pare. Stessa cosa per la proroga degli sconti delle accise sulla benzina così come per la proroga del Superbonus per le villette al 100%, richiesta dal M5S.
di: Caterina MAGGI
FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI