Allestimenti, installazioni, showroom, arredamento, eventi: dal sapere artigiano di una falegnameria al successo di un’impresa. Quasi 100 anni di storia dell’eccellenza milanese
Spesso si pensa che basti una storicità importante per rendere prestigio e fortuna ad un’azienda, ma la continuità e l’innovazione vanno a braccetto e sono inscindibili per una formula del successo davvero duratura. È questa la lezione che ci regala Plotini Allestimenti, un’azienda con quasi un secolo di storia alle spalle. Ci racconta la sua storia l’amministratore Matteo Plotini.
Quasi 100 anni di storia sono tanti…
«Ebbene sì: è stato mio nonno, Ernesto Plotini, a fondare l’azienda nel 1937, trasferendosi a Milano per lavorare come falegname. Si è specializzato come carpentiere collezionando diverse esperienze negli allestimenti fieristici: tra le nostre prime produzioni ci sono infatti i padiglioni e l’arredamento della Fiera di OltreMare di Bari. Sono nate così le prime collaborazioni con gli studi di architettura più famosi del tempo, da Albini a Castiglioni. È poi con l’arrivo in azienda di mio padre, negli anni ‘60, che ci siamo specializzati meglio negli arredamenti. Sempre fedeli a noi stessi, ci siamo poi espansi nel business della realizzazione eventi, aggiungendo al nostro portfolio sfilate di moda, grandi inaugurazioni e tanto altro. Alla falegnameria, il nostro core originario, negli anni abbiamo affiancato la lavorazione dei metalli, in particolare l’alluminio, con cui realizziamo le strutture Crossmetal per pedane, palchi, travi aeree e arredamenti. Questo sistema, molto apprezzato, viene impiegato nei nostri allestimenti ma anche venduto ai competitor, che ne riconoscono la bontà».
Ci racconti il vostro lavoro…
«La nostra specialità sono gli allestimenti e gli arredamenti custom su disegno, e lavoriamo sui progetti di architettura che i nostri clienti ci affidano. Non è un caso che il principale veicolo dei nostri clienti siano i grandi studi di architettura italiani con cui collaboriamo: Renzo Piano, Lombardini22, Giulio Cappellini e molti altri. Il nostro compito è quello di ingegnerizzare i progetti e trasformarli in qualcosa di costruibile, occupandoci di tutta l’intera commessa. Come general contractors, seguiamo ogni singola fase dalla produzione all’installazione: allestimento, realizzazione dell’arredo, gestione del cantiere e molto altro. La massima attenzione che diamo alle esigenze dei nostri clienti ci ha fatto guadagnare la fiducia di molti nomi della grande industria e non solo: Leonardo Finmeccanica, Campari, Alcantara, ma anche aziende di moda, da Tod’s a Gucci. Senza dimenticare il settore degli eventi: a Venezia abbiamo realizzato Homo Faber con la Michelangelo Foundation, o ancora allestito mostre al Maxxi di Roma, alla Galleria Borghese, alla Triennale di Milano».
Che cosa vi rende i migliori?
«Indubbiamente, i nostri investimenti sulla tecnologia ci garantiscono una marcia in più per fornire ai nostri clienti un servizio davvero a 360 gradi, dalla produzione alla logistica. Ogni cliente ha un unico referente per tutto il progetto, così da semplificare la comunicazione, e offriamo un altro vantaggio importante: pre-montiamo tutti gli allestimenti, in modo che il cliente possa valutarli ed eventualmente richiedere modifiche prima dell’installazione nella location. Per anni si è pensato che fosse inutile, ma noi abbiamo sempre pensato fosse fondamentale per la qualità del lavoro. Infine, seguiamo anche le opere edili non strutturali, la grafica, il trasporto e montaggio, restando rigorosi su tempistiche e budget prefissati».
Con quale spirito affronterete i prossimi 100 anni?
«Siamo moderni nelle tecnologie ma tradizionali nei metodi: abbiamo sempre rispettato questa filosofia che per noi è garanzia di qualità. Con lo stesso spirito, oggi guardiamo all’Intelligenza Artificiale. Nei prossimi 10 anni prevediamo di introdurre questa tecnologia nella parte di progettazione per offrire vantaggi sempre nuovi in termini di tempistiche e qualità».
Essere i giudici più severi di noi stessi, costruendo il futuro grazie al sapere del passato. Ecco la ricetta di Plotini Allestimenti.
Guarda l’intervista televisiva su Business24tv