cospito anarchici

Per motivi di salute gli avvocati di Alfredo Cospito chiedono che possa scontare la pena a casa della sorella. Ha sospeso l’assunzione di farmaci

Dopo aver dichiarato la sospensione dell’assunzione dei farmaci, i legali di Cospito chiedono il rinvio della pena per motivi di salute da scontare ai domiciliari a casa della sorella.

Sarà il tribunale di Sorveglianza di Milano ad esprimersi sulla richiesta.

Sospensione assunzione di farmaci

Alfredo Cospito, l’anarchico detenuto in regime di 41bis, è stato nuovamente trasferito nel reparto di medicina penitenziaria dell’ospedale San Paolo di Milano su indicazione dei medici.

«Non assumendo più gli integratori la sua situazione è tornata ad essere a rischio» avrebbero riferito fonti accreditate, citate da LaPresse.

Cospito ha sospeso l’assunzione degli integratori dopo il respingimento della Cassazione della richiesta di revoca del 41bis.

Nessuna “vocazione suicida” per l’avvocato Rossi Albertini, secondo cui invece quella di Cospito sarebbe una “battaglia per la vita, per affermare il suo diritto alla vita. È lucido, ma certamente molto provato dopo cinque mesi di sciopero della fame, siamo al 138esimo giorno, un triste primato, e ha sorpreso anche i sanitari“. Il legale protesta anche contro la mancata tempestiva notifica del trasferimento in ospedale del suo assistito: «la Pec dell’istituto di Opera è arrivata alla difesa solamente alle 20 di ieri sera, dopo che decine di giornalisti avevano cercato di comunicare con me per avere notizie».

«Credo che sia stato il valore del potassio ad aver allarmato i medici – conclude il legale-, considerando che il mio assistito rifiuta gli integratori salvavita».

La denuncia di Cospito

«Potrei essere morto e non se ne accorgerebbero» ha detto Alfredo Cospito al suo difensore, l’avvocato Flavio Rossi Albertini. «È convinto che lo riportino nel carcere di Opera già questa sera visto che il valore del potassio pare nella norma. Ad Opera non sarebbe adeguatamente controllato visto che di notte gli agenti passano a distanza di ore e si limitano a guardare dallo spioncino» spiega l’avvocato.

di: Francesca LASI

aggiornamento di: Marianna MANCINI , Alice GEMMA e Caterina MAGGI

FOTO: ANSA/TINO ROMANO