I 20 “dissidenti” per partito repubblicano non mollano e all’aspirante speaker mancano ancora i voti necessari
Ancora flop da Kevin McCarthy: l’aspirante speaker della Camera del Congresso statunitense, successore in pectore di Nancy Pelosy, ha questa notte fallito due nuove votazioni.
Alla seduta delle 20 ora locale (le due italiane) il partito repubblicano è stato ancora vittima di una ventina di deputati estremisti che neppure Donald Trump riesce più a controllare e che per altre tre volte consecutive hanno negato al leader del partito Kevin McCharty l’elezione a speaker.
Anche l’imprenditore Elon Musk si è esposto dicendo che “Kevin McCarthy dovrebbe essere speaker”.
La seduta è stata quindi aggiornata alle 12 ora locale, le 18 italiane, per un nuovo tentativo. Per McCarthy, tuttavia, il gavel – il martelletto cerimoniale – resterà un miraggio se non riuscirà a strappare un accordo ai dissidenti del partito.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/EPA/MICHAEL REYNOLDS